Serie A

Serie A, Simonelli: ”Senza provvedimento del Viminale lo spareggio si giocherà a Milano”

Il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli ha parlato del possibile spareggio Scudetto che si può giocare lunedì 26
Var

Tra poco più di 48 ore scopriremo se per la prima volta nella storia recente della Serie A lo Scudetto verrà assegnato tramite lo spareggio. Sarà decisiva l’ultima giornata, con il Napoli capolista che deve battere il Cagliari per garantirsi il quarto titolo nella propria storia. In caso di mancato successo della squadra di Antonio Conte, l’Inter di Simone Inzaghi con un successo a Como vincerebbe il secondo Scudetto consecutivo. Per arrivare allo spareggio serve una sconfitta del Napoli e un pareggio dei nerazzurri, opzione complicata ma che non si può escludere a priori. Per questo motivo Inter e Napoli giocheranno venerdì, così da poter eventualmente giocare lo spareggio lunedì 26. Dove si giocherà? Il presidente della Lega Serie A Ezio Simonelli, a margine di un evento a Milano, ha spiegato al momento quali sono le ipotesi: “Oggi lo spareggio si giocherebbe a Milano. Le regole prevedono che si disputi in casa della squadra con la miglior differenza reti. Roma è un’ipotesi solo se dovesse arrivare un provvedimento del Viminale che vieta la trasferta ai tifosi napoletani, ma al momento questo provvedimento non c’è. Se venerdì sera alle 23 ci fosse un risultato di parità in classifica io direi che la finale si giocherà lunedì alle 20:45 allo stadio San Siro di Milano”. 

Serie A, Simonelli: “Calendario super intenso complica lo spareggio”

A creare problemi in chiave calendario è stata la qualificazione dell’Inter alla finale di Champions League di sabato 31 maggio a Monaco di Baviera contro il PSG. Simonelli ha spiegato quali potrebbero essere le opzioni alternative in caso si dovesse ripetere quanto accaduto quest’anno: “Lo spareggio è il massimo della sportività. Assegnare un campionato durato 38 giornate con grandi sacrifici delle squadre per la differenza reti non è il massimo. Quando si è deciso di introdurre lo spareggio in caso di arrivo a pari punti, è stata una scelta bella, sia dal punto di vista sportivo che mediatico. Peccato che quest’anno questa bella idea si sia scontrata con un calendario super intenso e con una squadra come l’Inter che si gioca la finale di Champions League a Monaco di Baviera. Il 6 giugno ci sarà un’assemblea per discuterne, ma a mio modo di vedere lo spareggio va mantenuto. È una cosa bella. Metterei una regola: se una delle due squadre coinvolte nello spareggio è finalista in Champions League, allora si torna alla vecchia regola della classifica avulsa o della differenza reti. Così si salvaguarda la competitività del campionato senza penalizzare chi si gioca un trofeo europeo. Se capita un caso eccezionale come quest’anno, vince la squadra che avrebbe vinto secondo il vecchio criterio”.