Torino, la panchina di Baroni è già a rischio: i possibili sostituti

Quattro punti nelle prime cinque giornate: peggior attacco e peggior difesa del campionato. Sono questi i numeri del Torino di Baroni che dopo appena cinque partite è già a rischio esonero. Il ko contro il Parma, il secondo consecutivo intervallato solo dal sofferto passaggio del turno in Coppa Italia contro il Pisa, ha spinto la società a riflettere su quello che sarà il futuro del tecnico sulla panchina granata. 

Baroni, la società sceglie il silenzio nel post gara di Parma

Oltre i numeri a preoccupare la dirigenza del Torino, che ha scelto per ora la via del silenzio anche con il tecnico, è l’atteggiamento della squadra, la ripetitività di alcuni errori, come la scarsa attenzione sulle palle inattive, e la mancata determinazione. In sintesi, soprattutto nella sfida del Tardini, è emersa più la fame del Parma di portare a casa il risultato, che quella del Toro.  Certo le colpe non possono essere solo di Baroni che deve far fronte a un mercato estivo che non ha rispecchiato le aspettative soprattutto se si pensa alla cessione di due big come Milinkovic-Savic e Ricci che nono sono stati adeguatamente rimpiazzati.

Baroni, i possibili sostituti in caso di esonero

A pagare però, se i risultati non arrivano, è sempre l’allenatore ed è per questo che il patron Cairo e il ds Vagnati stanno pensando a un sostituto in caso di necessità. Tra i vari nomi c’è quello di Vanoli, esonerato dopo appena un anno alla guida dei granata, ma anche l’ex Fiorentina Raffaele Palladino. Molto, anzi, tutto, dipenderà dalla gara dell’Olimpico proprio contro la sua ex squadra, la Lazio. In caso di ko il futuro di Baroni sarebbe infatti segnato.