Verona, Zanetti rischia la panchina: c’è l’ultimatum
La stagione dell’Hellas Verona non era ricca di aspettative. Il club scaligero in estate si è privato di alcuni dei suoi pezzi forti, soprattutto in difesa, dove ha lasciato partire Diego Coppola con destinazione Brighton, ha ceduto Jackson Tchatchoua al Wolverhampton e Daniele Ghilardi, l’unico rimasto in Italia, alla Roma. A questi si sono aggiunte le cessioni anche di Thomas Henry e Ondrej Duda: giocatori non di primissimo livello, ma che hanno sempre avuto un ruolo di primo piano nel Verona, soprattutto negli ultimi anni. Il club scaligero si è anche rinforzato con giovani promettenti come Giovane, Gift Orban, Bella-Kotchap, Niasse e Sarr, ma probabilmente non sufficienti per evitare di ritrovarsi immischiati nella lotta per non retrocedere e, soprattutto, di occupare l’ultimo posto dopo ben 13 giornate.
Zanetti a rischio esonero
Il lavoro di Paolo Zanetti fino a qui, in effetti, non sta premiando. Il tecnico, protagonista della salvezza della scorsa stagione, quest’anno sta faticando a far rendere una squadra che ha cambiato tantissimi elementi. Gli attaccanti faticano a segnare, il gioco è inesistente e quel ‘0’ sulla casella delle vittorie è troppo vistoso e preoccupante per non lanciare i primi messaggi di allarme nel quartier generale scaligero. Motivo per cui, la dirigenza dell’Hellas Verona starebbe seriamente riflettendo sul futuro del proprio allenatore. I 6 punti conquistati – gli stessi della Fiorentina – sono un bottino decisamente troppo magro per esser soddisfatti del rendimento della squadra. Zanetti, quindi, si trova davanti a un bivio. Nelle prossime due partite ci saranno Atalanta e Fiorentina, con quest’ultima che attualmente vale come scontro diretto per la salvezza, se il Verona non dovesse ottenere neanche un punto in questi due impegni, allora per l’ex allenatore dell’Empoli sarebbe esonero.