Yildiz, il retroscena: “Scoperto in un vicolo strettissimo, voleva fare kickboxing…”

Detlef Staude, scopritore di Kenan Yildiz quando lavorava come direttore delle giovanili del SV Sallern, ha parlato del talento turco della Juve in un’intervista rilasciata a Tuttosport. “L’ho notato in un vicolo strettissimo, nel centro di Ratisbona. Faceva kickboxing, e non voleva giocare a calcio. L’ho rivisto qualche settimana dopo e alla fine si è convinto, ci è ripensato” ha rivelato Staude.
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Le parole di Staude
“È diventato sin da subito uno dei migliori delle giovanili, era evidente la velocità, anche nell’osservare le situazioni di gioco. E poi voleva sempre migliorare: per esempio, dopo l’allenamento faceva sempre due o tre giri del campo grande, di sua volontà” ha aggiunto l’ex dirigente del SV Sallern.
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Sul futuro di Yildiz
Infine, sul futuro di Yildiz, ha dichiarato: “Non posso prevedere il futuro. La Juve è un top club, non deve andare via per forza, almeno non per un ingaggio migliore. Deve chiedersi cosa è meglio per lui, e per il suo futuro. Pallone d’Oro? La cosa meravigliosa del calcio è che è uno sport di squadra, però sì, ne ha le qualità”.