Serie B, la Samp è in caduta libera: il futuro di Donati a rischio?

Quattro partite e altrettante sconfitte: nessuno in Serie B è partito peggio della Sampdoria. Massimo Donati, tecnico blucerchiato, è già finito sulla graticola dopo l’ennesimo k.o. che ha acceso ulteriormente un ambiente già teso alla vigilia della sfida contro il Monza. Il 1-0 rimediato nell’ultima uscita, condito anche da un’espulsione per parte, ha scatenato la rabbia dei tifosi, nuovamente in contestazione per una classifica che fa paura. L’amarezza è ancora più grande se si pensa che la retrocessione in Serie C era stata evitata solo per la vicenda Brescia: un’estate tormentata che non ha cancellato gli incubi, ora riaffiorati.
Quale futuro per la panchina blucerchiata?
Il punto interrogativo è chiaro: a pagare sarà Donati? Per il momento la società non ha preso decisioni definitive, ma lo zero in classifica e la quarta sconfitta consecutiva obbligano a riflessioni profonde. L’ipotesi di un cambio in panchina resta concreta: senza segnali immediati di risalita, l’esonero dell’allenatore potrebbe diventare realtà nei prossimi giorni, con l’obiettivo di dare una scossa a una stagione partita nel peggiore dei modi.
Le parole del mister
In seguito alla quarta sconfitta consecutiva, Donati ha parlato in conferenza stampa della delicata situazione che lo coinvolge: “Il dispiacere più grande è per i ragazzi. Hanno dato tutto, nessuno se lo merita. Dallo staff, ai ragazzi e al nostro incredibile pubblico. Ci teniamo a lottare, uscire da questo momento. La fortuna non ci è stata vicina neppure oggi.
Continuare a lavorare e spingere. Il rigore? Sbagliare fa parte del calcio. Lo calcia chi se la sente. Sull’espulsione? Lavoriamo tutti giorni per fare bene e non possiamo sbagliare per un attimo di follia. Io in bilico? Sì, come la scorsa volta. Mi preoccupo quando la squadra non risponde. Oggi han dato tutto, non posso dire nulla ai miei ragazzi. Squadra in ritiro? No, non serve a nulla”.