Calcio

Simonelli, Lega Serie A: “Spagna contraria a far chiudere il mercato prima del campionato”

Mercato chiuso o ancora aperto alla prima (o prime) di campionato? Se n'è dibattuto tanto in queste ultime ore. Il presidente Simonelli ha provato questa mattina a dare una risposta
Ezio Simonelli (Getty Images)

Mercato chiuso o ancora aperto alla prima (o prime) di campionato? Se n’è dibattuto tanto in queste ultime ore, tema tra l’altro tirato fuori in maniera decisa anche dal tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, che, nel post-gara dell’Olimpico, dopo il ko dei rossoblù per 1-0 contro la Roma, si era sfogato così:

“Non so chi voglia il mercato aperto dopo le prime giornate di campionato. Per me è follia pura, non può essere. C’è gente che la mattina prima delle partite è al telefono con i procuratori, gente che vuole andare via e che non vuole fare allenamento. Non esiste. Il mercato deve essere racchiuso prima delle partite ufficiali, perché ci sono mesi e mesi per preparare le squadre. Una cosa del genere è improponibile“.

E il mister degli emiliani non è stato l’unico a riaprire un tema delicato e da ormai anni parte integrante delle conferenze stampa pre o post-partita della maggior parte degli allenatori presenti nei nostri campionati.

E in risposta ai tanti “perché” sulla scelta di mantenere aperto il mercato anche a campionato iniziato, è intervenuto il presidente di Lega Serie A, Ezio Simonelli che, nel corso della lunga intervista rilasciata a ‘Radio Anch’Io Sport’ su Radio Rai 1, si è soffermato sull’argomento.

“Ci abbiamo provato, ma la Spagna si è opposta”

“Abbiamo provato a far chiudere il mercato prima dell’inizio del campionato, sono andato personalmente a Londra per incontrare l’amministratore delegato della Premier League Richard Master. Inghilterra, Germania e Francia erano d’accordo, ma la Spagna si è opposta. Essendo dei campionati interconnessi, se non prendiamo una decisione tutti insieme non si può fare, si correrebbe il rischio di perdere un giocatore senza poi poterlo sostituire. Ci stiamo lavorando, speriamo l’anno prossimo di convincere il presidente della Liga Tebas, una persona molto intelligente ma anche molto difficile”.

Così ha dichiarato Simonelli, facendo capire che un tentativo per provare a cambiare la regola è stato fatto, ma non tutti sono stati d’accordo a riguardo. In modo particolare la Spagna del presidente Tebas, evidentemente contrario anche al pensiero di tantissimi allenatori e non solo dell’attuale Serie A, ma di tanti altri campionati in giro per il continente.