Spalletti-Juventus, un matrimonio annunciato: il retroscena
Era già tutto scritto. La Juventus si ritrova oggi nel pieno di una tempesta tecnica dopo l’esonero inevitabile di Igor Tudor, ma il nome di Luciano Spalletti non arriva certo come sorpresa. Il tecnico toscano, fresco di delusione con l”Italia ma anche di trionfo nell’ultima stagione in Serie A e con la consueta aura di carisma e metodo, rappresenta la figura ideale per ridare identità e solidità a una squadra smarrita. Nell’attesa della sfida contro l’Udinese, affidata al traghettatore Massimo Brambilla, la dirigenza bianconera lavora sotto traccia per chiudere un accordo che potrebbe riportare entusiasmo e ambizione, in primis per la lotta al quarto posto e poi per costruire un progetto vincente.
I motivi del “no” in estate
Una strada in p’arte già annunciata, come ricorda Tuttosport. A giugno infatti Spalletti era già stato contattato dai vertici juventini, quando la posizione di Tudor non appariva del tutto blindata. Tuttavia, l’allora commissario tecnico della Nazionale era legato agli impegni azzurri contro Norvegia e Moldavia per le qualificazioni mondiali, e il doppio incarico risultava impraticabile. Quell’ipotesi, rimasta sospesa, è però servita a mantenere un filo diretto con la società. Oggi, con il campo libero e un progetto da rilanciare, Spalletti è più che mai il favorito per raccogliere la sfida bianconera.