Tonali e la Serie A: “Non chiudo mai la porta”

Tra i sorrisi di Coverciano e la consapevolezza di chi ha imparato a gestire la pressione, Sandro Tonali si racconta durante il terzo giorno di allenamenti con la Nazionale. L’Italia si prepara alle sfide decisive contro Estonia e Israele, e il centrocampista non nasconde l’entusiasmo vista l’importanza di queste partite nell’ottica qualificazione al prossimo Mondiale: “Ci divertiamo in allenamento, Gattuso ci fa correre ma ci divertiamo. Questo è importante. Dopo la Norvegia tutte le partite sono diventate ancora più importanti, sappiamo quanto valgono queste gare e siamo pronti ad affrontarle al meglio una alla volta”. Un gruppo che, sotto la guida di Gattuso, sembra aver ritrovato intensità e spirito di appartenenza: “Lui ci ha trasmesso voglia di allenarci e di tornare a essere super competitivi. In passato ci perdevamo anche in un bicchiere d’acqua, ora martelliamo tutti. Durante gli allenamenti sembra quasi una partita”.
L’Italia nel destino
Sul suo futuro, poi, Tonali non si nasconde. L’idea di un ritorno in Serie A, per quanto lontana al momento per svariati motivi, resta viva: “È difficile rispondere, ma dico sempre di sì. Un italiano ha sempre la possibilità, anche solo dell’1%, di tornare. Non chiudo mai la porta perché è la mia nazione e il mio campionato, che sta diventando sempre più bello e competitivo”. E tra un elogio ricevuto da Scholes — “Quando arrivano complimenti da ex giocatori così forti fa molto piacere” — e il ricordo di Gattuso idolo d’infanzia (“Avevo una tazza con la sua faccia, l’ho rotta ma l’ho incollata pezzo per pezzo”), Tonali mostra il volto più autentico di un talento cresciuto senza dimenticare le proprie radici, ormai sbocciato e punto di riferimento a livello internazionale nel suo ruolo.