Napoli, Osimhen con le spalle al muro: l’intrigo

Il futuro di Victor Osimhen è sempre più incerto e il tempo stringe. Con la scadenza del prestito al Galatasaray ormai alle porte, l’attaccante nigeriano tornerà ufficialmente al Napoli e, in assenza di novità, sarà obbligato a rispondere alla convocazione del 15 luglio per il raduno a Castel Volturno. Dopo mesi di tira e molla e trattative mai concretizzate, il club azzurro non intende più farsi condizionare dalla sua situazione anche perché economicamente non più “schiavo” del giocatore per fare mercato. A differenza del passato, ora è Osimhen a rischiare grosso: restare ai margini significherebbe mettere in discussione anche il suo ruolo in Nazionale, in vista di Coppa d’Africa e Mondiale 2026.
Inzaghi spera ancora
Intanto, l’Al Hilal non ha alzato bandiera bianca e rimane una destinazione plausibile. Secondo La Repubblica, il club saudita sarebbe pronto a rilanciare nonostante il primo no ricevuto dal giocatore. Il Napoli, è bene specificarlo, non intende trattare: la clausola da 75 milioni resta intoccabile e i campani la pretendono per intero. Ma l’assenza di offerte concrete dalla Premier League, unita ai 40 milioni netti l’anno messi sul piatto dai sauditi, potrebbe spingere il centravanti a rivedere la sua posizione. Il club di mister Simone Inzaghi resta alla finestra, pronto a scommettere che questa volta il sì possa arrivare.