Kings Cup Lottomatica.sport Italy | L’intervista a Moonryde e Moscardelli

Dopo il successo della prima stagione, la Kings League Lottomatica.sport torna il 20 ottobre con la Kings Cup. Tra le novità, l’esordio dei Bigbro FC guidati da Moonryde e con Davide Moscardelli come wild card. Ecco le parole esclusive del presidente e dell’attaccante.
Da grande tifoso della Roma e forte dei tuoi contatti personali, Dario hai costruito una squadra che sembra riflettere molto della tua identità. Quanto c’è di te — anche a livello emotivo — nelle scelte fatte per comporre la rosa?
Più che grande tifoso della Roma, sono un appassionato di sport. La Roma mi è entrata nel cuore quando, alla tenera età di 30 anni (ride), mi hanno invitato per la prima volta allo stadio. Era proprio una partita in cui Spizzi (Florenzi ndr) giocava… da avversario!
Coincidenze da film: tu sei di San Cesareo, Moscardelli ha giocato proprio lì da giovane… è stato destino o un dettaglio che ha davvero pesato nella sua scelta? Smentiamo ufficialmente la notizia, è stato un bug del sistema che ha inserito quell’informazione su Wikipedia. Ringraziamo comunque per la coincidenza e per aver portato da noi l’esperienza di MoscaGol.
Il logo della tua squadra è un toro: è un segnale chiaro che avete intenzione di caricare a testa bassa per conquistare il titolo? Il toro è lì per dire che non sarà facile domarci. L’obiettivo? Dare sempre tutto e puntare in alto.
A 45 anni non è da tutti rimettersi in gioco. Davide, cosa ti ha spinto ad accettare questa nuova avventura nella Kings League Lottomatica.sport?
Gioco da tre anni nella Lega di calcio a 8 a Roma; quindi, in un certo senso ho sempre continuato. La Kings League è diversa, con regole particolari, ma la voglia e la determinazione non mi mancano. Quando decido di fare qualcosa, lo faccio al massimo. Mi ha chiamato Spizzi (ndr. Florenzi) e ho accettato subito: mi affascinava già da prima e sono contento di farne parte.
Qual è la regola della Kings League Lottomatica.sport che ti affascina di più? C’è qualche elemento che, secondo te, potrebbe essere utile anche nel calcio tradizionale?
Non ce n’è una in particolare, sono tutte curiose e voglio viverle da dentro il campo. Il calcio tradizionale, però, non credo sia pronto per certi cambiamenti. Sicuramente non per il rigore presidenziale (ride): quella regola è impensabile in un contesto ufficiale.
Hai già conosciuto i tuoi compagni di squadra? Quali sono le tue prime impressioni?
Sì, ho conosciuto squadra e staff. Abbiamo già fatto un allenamento insieme e le prime impressioni sono molto positive. Il gruppo è tranquillo e serio, e in questo sport è proprio il gruppo che fa la differenza. Quindi partiamo col piede giusto.
Al debutto affronterete i Caesar, ultimi classificati lo scorso anno. Quanto pensi possa pesare il fatto che, a differenza loro, questa è la vostra prima esperienza nella Kings League?
La prima partita è già complicata. Loro hanno l’esperienza dello scorso anno, conoscono il format, il campo, le dinamiche. Ma noi abbiamo tanta voglia di dimostrare il nostro valore. Anche se loro si sono rinforzati, siamo pronti. Non vediamo l’ora di iniziare.