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Kings League, i segreti del capolavoro TRM: un titolo strameritato

I TRM vincono il primo Split della Kings League Lottomatica.sport e lo fanno in grande stile
Alessandro Colombo, dei TRM, Kings League
Alessandro Colombo, dei TRM, Kings League

Vincere giocando la miglior partita dell’anno, questo fanno le grandi squadre e questo hanno fatto i TRM nella finale della Kings League Lottomatica.sport. I ragazzi di TheRealMarzaa hanno dominato la sfida contro gli FC Zeta vincendo 10-2 in un’Inalpi Arena piena di entusiasmo per i TRM. I segreti di questo successo sono riconducibili al lavoro straordinario svolto prima dell’inizio della Kings League, a cominciare dalla straordinaria umiltà di Marzaa. Un presidente che ammette le proprie carenze calcistiche e delega è sinonimo di grande saggezza, lucidità che spesso manca ai presidenti di Serie A, figurarsi in una lega appena nata dove l’ego può farla da padrone. Non ha voluto far vedere di essere quello che capisce più di tutti, Marzaa ha semplicemente dimostrato di essere il più bravo. Il lavoro oscuro lo ha fatto poi Matteo Colombo, in arte Just Rohn, content creator vicino a Marzaa che ha lavorato dall’estate seguendo una strategia ben chiara. Una wild-card per reparto e si costruisce la rosa intorno a loro, in porta i piedi e la solidità di Vagge, in difesa lo strapotere fisico di Marcone e poi il colpo da 90 in attacco, con il lungo corteggiamento per Ciccio Caputo. Leader tecnici ed emotivi intorno ai quali costruire un draft perfetto, nettamente il migliore nonostante la dodicesima e ultima scelta al primo giro. 

Kings League, il lavoro straordinario dei TRM e il colpo Colombo per chiudere il cerchio

Da Salvaterra a Scanferlato, da Muscas a Rossoni, la squadra ha girato straordinariamente fin dalla prima giornata grazie a un draft di grande livello. Il punto di svolta poteva arrivare con l’infortunio di Marcone, che ancor più di Caputo era stato il trascinatore dei TRM. Inarrestabile e insuperabile nell’escalado, perfetto nelle due fasi di gioco nel 7vs7 componendo con Salvaterra e Scanferlato una cerniera difensiva solidissima. La rottura del crociato del numero 3 poteva incrinare gli equilibri dei TRM, che però hanno deciso di sparigliare le carte. Un altro Marcone non esiste, e allora si ribalta tutto e per sostituirlo si va a prendere il capocannoniere della Kings League. Dai Punchers arriva così Colombo, un funambolo tutto estro e qualità che forse era l’unica pedina che mancava nel roster dei TRM. La “connection” con Caputo ha fatto la differenza, specialmente nelle fasi finali della regular season per blindare il primo posto e volare a Parigi per il Mondiale per Club, vero obiettivo dichiarato da Marzaa. Il resto lo hanno fatto le scelte tattiche di mister Bertoni, che nella finale dell’Inalpi Arena ha svolto una masterclass di come si gestisce una partita di Kings League. Marcatura a uomo a tutto campo su Perrotti, faro offensivo degli Zeta, gestione dello star player tanto sorprendente quanto perfetta. Tutti si aspettavano la fascia a Colombo, invece la prende Caputo e Bertoni la spiega alla perfezione: “Così raddoppiano Ciccio, Ale (Colombo, ndr) tu sarai più libero per fare la differenza”. E puntualmente Colombo ha inventato, servendo anche Caputo per il gol doppio che di fatto ha chiuso la finale. Un percorso incredibile che renderà i TRM anche assoluta mina vagante a Parigi per il Mondiale per Club, dove Colombo e compagni potranno regalare una grande gioia a tutto il mondo della Kings League Italia.