Formula 1, dominio McLaren a Miami. Volano stracci in Ferrari

Un dominio senza alcuna possibilità di smentita. Prova di forza incredibile delle due McLaren nel Gran Premio di Miami di Formula 1. Ad avere la meglio è Oscar Piastri, che vince la quarta gara su sei stagionali: chiunque abbia raggiunto un traguardo simile, a fine anno ha vinto poi il mondiale. Se è presto però per quello piloti, sembra invece già assegnato quello costruttori: secondo infatti a Miami c’è Lando Norris, protagonista al via con un Verstappen stoico ma quarto al traguardo dietro anche a George Russell.
La gara degli altri
Se la McLaren dà trenta secondi a tutti gli altri, non è meno sorprendente Alexander Albon, quinto con la Williams davanti anche ad Antonelli. Poi le due Ferrari con Leclerc davanti a Hamilton, che sarà investigato per un contatto all’ultima curva con Sainz, ottavo davanti a Tsunoda e Hadjar che chiude la top ten. Poi Ocon, Gasly, Hulkenberg, Alonso e Stroll. Ritiro per Lawson, Bortoleto, Bearman e Doohan.
Caos in Ferrari
Succede di tutto in Ferrari: una Virtual Safety Car avvicina Hamilton a Leclerc dopo il pet-stop. L’inglese è su gomma gialla, il monegasco su quella bianca. Per questo l’ex Mercedes chiede lo swap che, dopo qualche titubanza e team radio piccati, arriva. Ma Hamilton non scappa ed è Leclerc quindi a lamentarsi. Altro giro, altro swap: persi secondi pesanti per andare a riprendere Antonelli e altra gestione pessima da parte del muretto box di Maranello. Hamilton, che forse sarebbe dovuto rimanere dietro o passare subito dopo il pit stop, sintetizza tuto al meglio. Avvisato del distacco di Sainz alle sue spalle, risponde: «Volete che lasci passare anche lui?». Sipario su questo weekend di Formula 1 da dimenticare per la Ferrari.