
Un anno fa vinceva a Motegi davanti a Bastianini e Marquez. Oggi pensare di replicare quanto fanno nello scorso motomondiale è un miraggio, un obiettivo impossibile da porsi. Probabilmente Pecco Bagnaia si accontenterebbe di tornare a spingere la metà rispetto a prima, avere un lampo, un bagliore di avvicinamento a quei ritmi che ormai non sembrano più appartenergli. Dopo settimane di gande malinconia, di rumorosi silenzi e di dolorose dichiarazioni, nel giovedì che anticipa l’inizio del Gran Premio di Motegi, Pecco Bagnaia torna a parlare con un pizzico di fiducia in più. Intervenendo ai microfoni di Sky Sport, infatti, fa riferimento ai test fatti a Misano ed esprime la propria soddisfazione sul modo di lavorare e sui risultati ottenuti dal lavoro fatto insieme ai meccanici all’interno del box. Sarà quella – spiega il numero #63 della Ducati – la strada che proveranno a seguire insieme al team, nella parte finale di una stagione per lui drammatica.
Bagnaia in vista del Gran Premio di Giappone
«Sono sempre contento di venire in Giappone. È un posto che mi piace molto, mi piace l’atmosfera del weekend e mi piacciono i giapponesi. Sono sempre contento. Se porto a Motegi i risultati degli ultimi test a Misano? Ci proviamo, assolutamente. So che Ducati ha provato a fare in modo che la strada da poter seguire fosse la stessa dei test a Misano. È un po’ anticonvenzionale, non era facile prevedere che si potesse usare qui e invece sono riusciti: lavoreremo in quella direzione lì. Abbiamo svolto un tipo di lavoro che prima non aveva mai fatto. Magari non lo porterò completamente, ma in parte sì. In questa pista, come tante altre volte quest’anno, arrivo da una vittoria. Quindi sì, magari è una buona pista per ripartire. Lo scorso anno ho vinto sia la Sprint, sia la gara lunga. Andavo molto forte, spero di poter minimamente provare quel feeling lì. Spero di poter tornare a guidare, di poter fare quello che ho saputo fare sempre. Quindi proveremo a lottare per il 2° posto».
Bagnaia elogia Marquez
Bagnaia ha poi commentato anche la stagione di Marc Marquez che, a Motegi, potrebbe diventare campione del mondo: «Penso ci sia poco da aggiungere a quello che ha fatto in questa stagione. Sicuramente è l’unico pilota che ha saputo fare la differenza. Soprattutto con la GP25: è stato l’unico a poterla guidare al 100%. È stato quasi un campionato senza rivali, non ha mai avuto pensieri da parte di nessuno ed è stato imbattibile».
Bagnaia sui consigli di Stoner
In seguito alle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Sky Sport, Bagnaia si è fermato a parlare anche con i giornalisti al media scrum, aggiungendo altre considerazioni tra le quali anche alcune sui consigli ricevuti da una leggenda come Casey Stoner che, negli scorsi giorni ha parlato dei potenziali problemi della moto con i meccanici Ducati: «Mi auguro di poter tornare a guidare con le stesse sensazioni che ho sentito nei test di Misano e di non essere portato in giro dalla moto o essere costretto a correre sulla difensiva. Anche perché, se dovessi avere gli stessi problemi riscontrati durante tutto l’anno, questa pista sarebbe un incubo come a Barcellona. Capirò come sarà il mio weekend già dal primo turno di Libere. apendo il mio potenziale, l’unico mio problema è la consapevolezza di aver buttato via una stagione. Però ci posso fare poco. I consigli di Stoner? Casey ha fornito agli ingegneri un altro punto di vista, è stato di aiuto perché ha detto cose diverse. Poi abbiamo passato del tempo insieme anche dopo, girando sui kart e al Ranch, abbiamo parlato molto. Ha visto chiaramente come si comporta la mia Ducati, è molto sensibile e ascoltarlo è utile. Ora è il momento migliore per avere qualcuno come lui al fianco».