MotoGP, Bagnaia: “Il ritiro? Vi spiego cos’è successo…”

Piove sul bagnato. Anzi diluvia. O forse di più. Fatto sta che dopo un venerdì ottimo e dopo un grande risultato nelle qualifiche, la Sprint race di Pecco Bagnaia in Austria è drammatica. La partenza di traverso complica i suoi primi giri, poi delle risposte strane da una moto che – a causa di alcuni problemi al posteriore – ballava troppo, lo hanno costretto a un clamoroso ritiro. Scuro in volto il numero #63 ha fatto ritorno nei box, spiegando quanto era avvenuto, ma lasciando tutti con il fiato sospeso, davanti all’ennesima complicazione, fino a quando lui stesso non ha spiegato il motivo dei problemi che si è trovato costretto ad affrontare. Intervenendo ai microfoni di Sky Sport, un amareggiato Pecco Bagnaia ha svelato le problematiche che lo hanno portato ad abbandonare la gara.
MotoGP, Marquez: “Ero in controllo. Il passo degli altri…”
Bagnaia sul problema al posteriore
«Prima di dire qualcosa di sbagliato, vorrei aspettare che in Michelin mi sappiano dire cos’è successo. Non ce lo spieghiamo, è difficile da spiegare. Dal wamp up lap sentivo qualcosa di strano. Poi sono partito, ho avuto uno scivolamento improvviso. Dopo 3 giri ho completamente finito la gomma dietro, ho iniziato a ‘shakerare’ sul dritto in maniera particolare. La moto era molto instabile, tant’è che sono arrivato alla prima curva senza freni. Da lì mi sono ritirato perché non aveva senso. Shakerava così perché sul dritto spinnava davvero tanto. Diciamo che quando una gomma ha così poco grip come poi ha avuto può essere. Però se guardiamo Aldeguer, a cui è successa la stessa cosa, poi è riuscito a girare forte. Può essere un insieme di cose: lato sporco, il fatto che dietro avesse poco grip. È un po’ strano. Appena terminata la gara è venuto Piero Taramasso per chiedermi cosa fosse successo, abbiamo chiacchierato un attimo. Gli ho esposto le sensazioni e hanno preso la gomma per analizzarla. La cosa strana è che quella era la gomma eletta come miglior soft del weekend, la gomma ‘race’. È molto strano che sia successo quello che è successo».
La gomma consumata…
«Potrebbe essere che la gomma dopo 3 giri era completamente finita, non potevo accelerare al di fuori delle curve. Provavo a spingere nei rettilinei e tendeva a iniziare a fare spin. Magari il traction control interveniva per bloccare e iniziava a creare quel movimento che creava instabilità. È correlato al grip dietro. Mancavano dei pezzi sullo pneumatico ma ci sta, quando spinna così tanto la temperatura sale tantissimo e si creano le bolle. È normale che si fosse creato del blister, ma non punto il dito contro nessuno perché non credo fosse una cosa prevedibile. È una cosa su cui bisogna lavorare per evitarle in futuro».
Bagnaia sulla gara lunga
«È sempre meglio partire in prima fila ma non dovrebbe succedere quello che è successo oggi. Feeling fantastico ieri, così come stamattina nelle FP2. In qualifica qualcosa non è andato come ci saremmo aspettati ma ho fatto il 3° tempo. Poi in gara non funzionava niente, è difficile così. Si rimane positivi, sapendo che domani abbiamo una bella possibilità. Se riuscissi a partire bene sicuramente una possibilità c’è. Sappiamo che Marc sia oggi che ieri è andato molto forte ed è il rivale principale. Aspettiamo domani, spero di riuscire a partire per lo meno bene e riuscire a mettermi nella condizione di poter spingere e poi si vedrà. La gara è lunga, bisogna gestire tanto. Credo che la gomma gara sarà la media, aspettiamo domani e vediamo».