MotoGP, Bagnaia: “Mi dispiace per la Sprint. Il problema è…”

Sicuramente il terzo posto è un ottimo piazzamento per Pecco Bagnaia, ma ci si aspettava qualcosa in più dopo le ottime prove e le ottime qualifiche dei giorni prima. I risultati ottenuti dalla soft sembravano portare qualcosa di positivo, ma le cose poi non sono andate come sperava nella Sprint race del Mugello. La partenza deficitaria di Marc Marquez, con i problemi al launch control, non gli hanno spianato la strada e Bagnaia, rimontato, ha chiuso in terza posizione portando addirittura la moto oltre il limite per mantenere l’ultimo posto del podio. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, lo stesso pilota torinese ha spiegato la propria insoddisfazione e i problemi avuti nella giornata odierna.
Bagnaia sulla Sprint
«Mi dispiace molto per il risultato, perché avrei voluto dare qualcosa in più ai fan. Ero in difficoltà come al solito, mi ripeterò ma ho il solito problema: nonostante nel giro secco sia riuscito a migliorare il tempo dell’anno scorso, oggi giravo dai tre ai quattro decimi più piano rispetto al 2024, mi sono mancati per lottare per la vittoria. È un grandissimo peccato, perché vedo fare cose dagli altri che credo di saper fare, invece non ci riesco più: provo a entrare veloce, o come penso sia giusto, in curva ma il davanti tende a chiudere veramente tanto. È stata una Sprint molto difficile, perché a un certo punto per cercare di rimanere sul podio ho dato più di quello che la moto stava permettendo e ho rischiato davvero molto, però era fondamentale almeno il terzo posto, non solo per me ma per tutti. Domani sarà un altro giorno, proveremo a fare un altro passo avanti, anche se comunque il problema rimane sempre quello ed è difficile da gestire. Il posteriore tutto sommato era abbastanza a posto, il problema è il davanti e la distanza doppia domani può essere il problema ancora in più».
Bagnaia sul problema in entrata
«In nessuna pista riesco ad avere quella velocità e quella stabilità in ingresso nel veloce, il davanti tende a muoversi tanto e a chiudersi tanto. Stiamo provando veramente di tutto, ma facciamo fatica. Se sono al 90%? Forse mi sento a una percentuale ancora più bassa, altrimenti avrei lottato per la vittoria. Questa pista che mi è sempre venuta tanto bene, ci sono delle curve dove ho sempre fatto la differenza, invece quest’anno non ci riesco. In tutte le curve c’è qualcuno che le fa meglio ed è un peccato perché da un anno all’altro perdi il feeling e non capisci neanche bene il perché».