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MotoGP; Bagnaia: “Quel che è successo è inaccettabile!”

Bagnaia esprime la propria frustrazione su una stagione maledetta, dopo la caduta a Philipp Island
Bagnaia, MotoGP
Bagnaia, MotoGP

La gara lunga di Pecco Bagnaia, per assurdo, è andata meglio della Sprint Race. A Phillip Island proseguono imperterriti i problemi, ma rispetto alla giornata di sabato il pilota torinese – dopo un crollo iniziale – riesce a tener testa ai suo avversari nelle retrovie del gruppone, compiendo qualche sorpasso e riuscendo a imporre in una seconda parte di gara anche un buon ritmo (1.28.200), simile a quello dei piloti di testa. La moto, però, non risponde come lui vorrebbe e a un certo momento della gara, con una guida al limite delle potenzialità della sua Ducati, Bagnaia è caduto concludendo anticipatamente il suo percorso in Australia. Proiettandosi già in Malesia, per la terz’ultima gara di una stagione maledetta, Pecco Bagnaia è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per commentare la gara.

Bagnaia dopo la caduta in Australia

«Per il warm up abbiamo fatto una prova che è stata un disastro. Non era possibile guidare peggio di ieri, sicuramente oggi sono riuscito a spingere un po’ di più, ero comunque al limite, non riesco a frenare ed entrare nelle curve come vorrei, questo mi rende la vita più complicata. Spingere un po’ di più e recuperare i piloti davanti è stato positivo. Non so se potrà essere positivo anche in Malesia, dove la pista è una pista un po’ a sé e speriamo di avere un buon feeling. L’alternanza di risultati? Stiamo dietro a questa cosa dall’inizio dell’anno. Pensavamo di aver trovato la quadra dopo il test a Misano e in Giappone ha dato ottimi risultati. Quanto avvenuto nelle gare dopo è inaccettabile. Guidare la stessa moto e non riuscire a spingere è inspiegabile. Oggi pomeriggi abbiamo cercato una moto più stabile a discapito della leggerezza e dell’agilità, almeno entrato nelle curve senza quei movimenti. Cos’è successo dall’Austria? Non so rispondere. Preferirei andare oltre, è un anno difficile e qualcosa non torna nei nostri risultati. Stiamo cercando di capirci qualcosa e non è facile. Quello che posso fare io è entrare in pista e dare il 100%».