MotoGP, Bagnaia: “Quest’anno troppe sfortune. E ora a Portimao…”
La sfortuna ha deciso di prendere sottobraccio Bagnaia fino alla fine del suo motomondiale. Anche in un fine settimana nel corso del quale sembrava esser riuscito a trovare la quadra, conquistando la pole position e vincendo la Sprint race di Sepang, in gara lunga le cose non sono andate come dovevano. Anzi, sono andate peggio di ogni più rosea aspettativa. Al 13° giro, a sette dalla fine della corsa, Pecco Bagnaia aveva già avvertito qualche problema in sella alla sua Ducati. Dopo aver perso la prima posizione ha faticato notevolmente nell’accorciare il gap con Alex Marquez e con Acosta attaccato alle spalle che al primo passo falso lo ha superato. L’evidente difficoltà, però, si è avvertita nel momento in cui Bagnaia è scivolato al terzo posto. Mir, distante più di 2 secondi, ha iniziato a rubare terreno a gran velocità fino a quando Bagnaia non si è levato di mezzo ritirandosi dalla gara. Il motivo? Lo hanno svelato più tardi: una foratura della gomma posteriore, il secondo problema agli pneumatici nell’arco di una stagione. Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Bagnaia ha commentato quanto avvenuto.
L’analisi di Bagnaia sulla gara
«In primis il pensiero va a Rueda e Dettwiler che sicuramente non se la stanno passando bene. Le notizie ufficiali su Rueda ci fanno sapere che è tutto apposto, non si sa nulla invece su Dettwiler. Va detto che è stato uno spavento grosso, iniziare la giornata così non è il migliore dei modi. Pensare che dei ragazzi di Moto3 debbano fare una gara di dieci giri dopo quanto visto non è semplice. Ti rendi conto che i problemi di tutti i giorni passano in secondo piano. Tipo il mio. Quest’anno stiamo avendo sfortune varie. Dai dati abbiamo visto che la foratura è arrivata al dodicesimo giro e perdeva pressione. Pensavo di non esserla riuscito a gestire bene, perché di colpo ho perso grip. Il calo coincide con la foratura. Purtroppo sono le gare. Quando mi sono fermato il livello era 0.6. Sicuramente resta un bel weekend, abbiamo fatto un ottimo lavoro, ma non lo abbiamo chiuso nel migliore dei modi. Oggi stavo gestendo il gap su Alex, stavo cercando di essere preciso e perfetto con la gomma dietro, staccavo bene e mi difendevo da Acosta. Sicuramente porteremo avanti il lavoro fatto questo weekend. Se è la strada giusta? Non voglio portarmi troppo avanti. Vedremo a Portimao dove c’è bisogno di tanta stabilità».