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MotoGP, Bagnaia: “Sono estremamente felice. Peccato però che…”

Bagnaia in tutto il suo entusiasmo ha commentato la gara Sprint di Motegi che lo ha visto tornare alla vittoria
Pecco Bagnaia, MotoGP
Pecco Bagnaia, MotoGP

Torna il sorriso sul volto di Pecco Bagnaia che, in questi messi abbiamo visto troppe volte scuro, deluso e impaziente. I risultati non arrivavano e non solo quelli in pista. Ogni ritocco che veniva fatto alla sua Desmosedici non aveva gli effetti sperati, non riusciva a dargli quel feeling con la moto che oggi, mentre sfrecciava davanti a Marquez, Acosta e Mir – la sequenza di arrivo – con più di due secondi di vantaggio, sembra aver ritrovato. Non è una rondine a far primavera, soprattutto in una Sprint race, ma è una vittoria a riportare il sorriso in casa Bagnaia e un clima leggermente più disteso nel box Ducati. L’abbraccio di Dall’Igna agli ingegneri sembrava trasmettere proprio questo: un senso di liberazione che è normale provare quando si vede il proprio pilota tornare a guida come solo lui sapeva fare, liberarsi di quel macigno che tutta la squadra di Borgo Panigale si portava sulle spalle. Al termine della Sprint gi Motegi, Bagnaia è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per esprimere la propria soddisfazione e la propria concentrazione in vista della gara lunga.

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Il commento di Bagnaia, tra entusiasmo e nuove speranze

«Diciamo che sono orgoglioso di questa giornata, della mia squadra. Da Misano siamo riusciti a trovare una quadra e quando siamo arrivati qui non abbiamo toccato niente. Siamo solo stati sfortunati venerdì a inizio turno, ma poi le cose sono andate bene con la pole di oggi e la gara con questo ritmo. Mi mancava tanto. Non esserci arrivati prima è un grandissimo peccato, sarebbe stato un campionato totalmente diverse. Mancano 11 gare, dobbiamo guardare avanti. Capire era fondamentale. Per il mio umore questo risultato è fantastico, non tanto perché ci avevo smesso di credere, l’ho sempre detto che se avessi avuto la sensazione di poterlo fare sarei tornato a lottare davanti e questo weekend è stato il primo in cui mi sono sentito molto competitivo. La gara è stata tirata, va detto che Marquez è stato imbottigliato dietro, altrimenti sarebbe stata una bella lotta».

Bagnaia sul feeling con la moto

«Sono estremamente felice. Motegi è un po’ come Barcellona, prima di arrivare qui avevo detto alla squadra che se non avessimo risolto i problemi sarebbe stato un incubo. Fortunatamente abbiamo risolto quasi tutto. Sono tornato a guidare in modo più comodo, riesco ad aggredire le curve in staccata ed è un aspetto meraviglioso. Chi merita questo risultato è chi mi è stato vicino e non ha mai smesso di crederci, tra questi anche la squadra che anche ieri ha fatto tardi per far sì che avevo due moto più simili possibili. Se si poteva arrivare prima a questa soluzione? Probabilmente sì, ma è nei momenti più difficili che si tirano fuori più cose. Quest’anno gli unici test avuti erano stati a Jerez e Aragon, dove avevo fatto terzo e non ero andato male quindi ci stavamo concentrando su altri dettagli. Adesso ci siamo concentrati sul trovare un’altra via, un’altra strada e ha funzionato».