MotoGP

MotoGP, doppietta per Bagnaia a Motegi: Marquez è campione del mondo

Nella giornata della doppietta di Pecco Bagnaia, Marc Marquez torna a essere campione del mondo
Marquez e Bagnaia
Marquez e Bagnaia (Getty Images)

Pecco Bagnaia vince ancora. Il pilota Ducati fa doppietta a Motegi, esattamente come un anno fa, regalandosi un weekend che sa di rinascita. Tra il fumo di uno scarico che lo ha tormentato nei giri finali, la nuvola rossa sii trasforma in una nuvola azzurra che taglia il traguardo anticipando l’arrivo del nuovo campione del mondo. Marc Marquez sfila alle spalle del suo compagno di squadra e si appresta ai giri di pista davanti al pubblico di Motegi, che era stato il suo pubblico quando correva in Honda, segnando la rinascita di un talento che torna meritatamente a essere campione conquistano il suo nono titolo MotoGP. A chiudere il podio è un super Joan Mir che porta sul gradino più basso quella Honda che ci teneva a fare la sua bella figura nel Gran Premio di Giappone.

MotoGP, Bagnaia: “Sono orgoglioso! Il fumo? Non sapevo nulla…”

MotoGP | La gara del Gran Premio di Giappone

La partenza di Bagnaia è eccezionale. Il pilota torinese si lancia e resiste ai primi assalti di un Pedro Acosta che non vuole perder tempo e prova subito ad attaccarlo senza successo. Saranno quelle le prime e ultime contromisure del pilota KTM che, dopo cinque giri, si ritrova a 1.7 secondi di distanza da Bagnaia e con alle spalle un Marc Marquez che, nell’attesa del momento giusto per aggredire il connazionale, commette un paio di errori di traiettoria che favoriscono la risalita di Joan Mir che, quarto tenta di conquistare un gradino sul podio. Nel frattempo, dalle retrovie è ottima la risalita di un Marco Bezzecchi che, dopo 10 giri, si ritrova sesto a caccia del pilota Honda. In questa fase di stallo, che dura qualche giro, a dare un segnale di reazione è proprio Marquez. Lo spagnolo, dopo i due errori, reagisce e accorcia rapidamente su Acosta, riuscendo a chiudere il sorpasso nell’arco di poche curve, portandosi così in seconda posizione alle spalle di un Bagnaia distante quasi 4 secondi.

MotoGP, Marquez: “È la giornata perfetta! Mi sento…”

Nel boato generale del pubblico di Motegi, Mir accende la bagarre per il terzo posto al quattordicesimo giro. Il pilota della Honda avvicina un Acosta in difficoltà e dopo un paio di assalti, riesce a portarsi avanti mettendo i piedi sul podio. Una situazione che Bezzecchi vede dalla quinta casella e che replica poche curve dopo, portandosi quarto e facendo scivolare quinto lo spagnolo della KTM. Nel frattempo, a far preoccupare Bagnaia è Ducati è una fumata bianca che esce dallo scarico di Bagnaia. Le bizze del motore spaventano Tardozzi e Dall’Igna, ma inizialmente non sembrano preoccupare il pilota che dopo 16 giri vanta 4.1 secondi di vantaggio su Marquez secondo. Il crollo di Acosta arriva al diciannovesimo giro, quando per difendersi dall’attacco di Marquez va lungo e rientra in ultima posizione. In casa Ducati, nel frattempo, la paura aumenta di giro in giro. Il fumo che viene fuori dallo scarico basso di Bagnaia si fa sempre più intenso e continuo a cinque giri dalla fine, con Marquez che prova ad approfittarne e si porta a 3 secondi. Una situazione critica che, però, non basta per negargli una vittoria che sa di rinascita. Una doppietta per Pecco Bagnaia, una doppietta per Ducati, ma soprattutto una super vittoria del titolo per Marc Marquez che sale a quota 9 successi in carriera.