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MotoGP, come funzionano le fasce per le concessioni. E Aprilia…

Dalla Fascia A alla D: come vengono divisi i team in MotoGP e cosa cambia
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Si avvicina la fine della sosta estiva per la MotoGP e per team e piloti è già il momento di pensare alla seconda metà di stagione. Marc Marquez viaggia spedito verso il ritorno al titolo, mentre Ducati deve risolvere diversi dubbi in vista della prossima stagione e delle moto da assegnare. In tutto ciò, però, c’è da fare i conti anche con le fasce per le superconcessioni, con possibili sorprese dietro l’angolo.

Cosa sono le fasce

Introdotte all’inizio del 2024, le fasce in MotoGP hanno di fatto permesso alle case giapponesi di recuperare almeno in parte l’enorme gap che le distanziava dalle case europee. Di fatto, viene limitato lo sviluppo a chi va meglio in pista per permettere di migliorare alle altre e quindi di bilanciare le prestazioni. Di fatto i team vengono divisi in quattro fasce, dalla A alla D, a seconda dei punti conquistati.

La divisione 

In Fascia A ci sono quei team che al checkpoint prestabilito hanno conquistato almeno l’85% dei punti disponibili: per loro solo 170 gomme a dispsozine nei test, senza wildcard previste e con il blocco degli sviluppi al motore. In Fascia B ci sono quei team che hanno conquistato tra il 60% e l’85% dei punti: 190 gomme a disposizione e massimo tre wildcard a stagione, con le altre limitazioni già previste per la Fascia A. In Fascia C ci sono invece le case con punti tra il 35% e il 60%: 220 gomme e sei wild card a disposizione. In Fascia D, infine, i team che hanno raccolto meno del 35% dei punti: 260 gomme a disposizione, test anche per i piloti titolari, sei wild card e 10 motori a disposizione da utilizzare in stagione, senza blocco dello sviluppo. 

La situazione attuale

In questo momento saldamente in Fascia A c’è ovviamente la Ducati, che ha perso pochissimi punti in stagione e resta l’unico team in questo slot. In Fascia C invece ci sono KTM e Aprilia, con quest’ultima che ha rischiato addirittura di scendere in Fascia D vista l’assenza di Martin, pilota di punta. Salva per 16 punti la casa di Noale, mentre rimangono nell’ultima fascia le due giapponesi: sia Honda che Yamaha hanno mancato la promozione nonostante i significati passi avanti, rimandando le speranze di Fascia C all’inizio della prossima stagione.