MotoGP, Marquez: “Ero a mio agio. E su Bagnaia…”

La vittoria nella Sprint race forse era scontata, come nelle ultime tredici gare, ma il distacco da Fabio Di Giannantonio, arrivato secondo nella Sprint race di Balaton Park, non era banale. Marc Marquez stupisce ancora tutti, domina in Ungheria, là dove non c’erano dati per poter analizzare lo stile di guida e il set up della moto, se non quelli del venerdì. Il pilota spagnolo però, è dominante: parte in pole position, comanda la Sprint da cima a fondo e con più di due secondi di vantaggio taglia il traguardo da primo conquistando altri 12 punti. Al termine della gara, proprio Marquez è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, commentando il proprio risultato odierno.
Marquez sulla vittoria nella Sprint
«Mi sentivo comodo, molto a mio agio. Ieri forse avevo qualche dubbio, ma ho visto che avevo chiaramente punti da migliorare in termini di guida e anche di assetto e ci siamo riusciti, combinandoli. Ho fatto la mia parte e anche i tecnici, soprattutto quelli elettronici, hanno fatto la loro parte. Abbiamo creato un’ottima base nelle FP2 e in qualifica. Credo che sia per questo che le due Ducati si stavano avvicinando in volata, perché con i dati e se hai un pilota di riferimento, è più facile copiare l’elettronica e l’assetto. Tutto sommato, mi sentivo molto a mio agio, perché ciò che mi preoccupava di più era quella prima curva, che abbiamo percorso bene, da lì ho impostato il mio ritmo. Era molto importante partire al primo posto. Soprattutto perché ho visto diverse persone cadere mentre cercavano di sorpassare. Ecco perché era importante partire al primo posto e imporre il nostro ritmo. La vittoria del titolo? Cercherò di chiudere il campionato il prima possibile, senza impazzire, ma i numeri non torneranno prima di Misano Adriatico, perché credo che ci siano circa duecento punti di differenza, giusto?».
L’opinione su Balaton Park
«Devo dire che è una pista a sinistra, ma è una pista che nessun pilota vorrebbe fin dall’inizio delle FP1. È una pista che non ti piacerà mai su una MotoGP perché è un continuo aprirsi e frenare, aprirsi e frenare, primo-secondo, primo-secondo e non ti piace, ma una volta che ci prendi la mano, ci prendi la mano e ti piace. È come guidare un go-kart»
Marquez su Bagnaia
«Ha avuto il momento peggiore della stagione, probabilmente per come arriva dall’Austria, con la pista peggiore per il suo stile di guida, che è questa. Come per esempio con mio fratello, che è stato molto veloce tutto l’anno, e questa è la pista peggiore per entrambi, per come guidano, per come percorrono le curve, mentre a me piace, ma per lui tutto è successo nel momento peggiore. Penso che dalla Catalogna in poi sarà una storia diversa, o almeno la Ducati cercherà di aiutarlo a uscire da questa crisi, ma è vero che i numeri di oggi non erano buoni».