MotoGP, Marquez: “Ho vinto, ma ho rischiato di…”

Vince e lo fa con molta più spettacolarità – ma anche con molti più rischi – Marc Marquez. Il pilota spagnolo, dopo un errore in partenza in Curva 1, riesce a completare all’ultimo giro della Sprint Race una rimonta incredibile che gli permette di vincere la prima delle due gare in Germania, dando appuntamento alla giornata di domani. L’ennesimo epilogo di un campionato a senso unico per un pilota che sta dominando in lungo e in largo su tutte le piste, anche grazie a una moto che sembra esser stata fatta alla perfezione per lui. Al termine della Sprint, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Marquez ha commentato la sua gara.
Marquez, tra rischi e vittoria
«Nella prima curva e poi anche nei primi due-tre giri ho fatto fatica, non mi trovavo bene e faticavo anche a mettere il pneumatico in temperatura. In curva 1 alla partenza avevo l’idea di staccare tardi, andare dentro forte e girare tardi. Questo per avere meno rischi, perché in questa curva può sempre arrivare qualcuno dall’interno, ti si chiude il davanti e finisci a terra. Ma questa strategia mi è venuta male. Dopo però mi sono trovato bene. Forse ho preso troppi rischi per prendere Bezzecchi – ha scherzato – ma oggi ci stava perché questa vittoria è per il compleanno del capo. Oggi è il compleanno di Gigi Dall’Igna e questa vittoria è per lui. Siamo contenti, ma davvero mi sono preso troppo rischi sto lavorando sull’auto-controllo, sullo stare calmo e oggi un secondo posto sarebbe stato comunque molto buono. Ma è andata così. Però potevo cadere. I primi due giri ho cercato di pensare a non rischiare troppo, ma non stavo guidando bene. Allora mi sono detto di andare e ho pensato ‘se cado, cado’. Sentivo bene la moto, questo è l’importante. Abbiamo fatto un passo avanti sul bagnato: a Le Mans e Silverstone non mi sentivo molto bene, qui è andata meglio. Grande vantaggio in classifica? Sì, ma mi preoccupa l’idea di cadere e farmi male, perché abbiamo tante gare ravvicinate e potrei dover saltare un weekend. Non intento dire che corro avendo paura di farmi male, non puoi guidare la moto pensando al fatto che potresti farti male. Però ho questo vantaggio in classica per gestirlo, ma anche per usarlo»