MotoGP

MotoGP, Marquez polemico: “Perché Bezz non mi ha attaccato?”

Marc Marquez commenta la vittoria ad Assen e difende il fratello Alex dalle critiche
Alex e Marc Marquez, MotoGP
Alex e Marc Marquez, MotoGP

Bagnaia e Bezzecchi alle sue spalle, a risuonare sul podio di Assen non è l’Inno di Mameli ma per la sesta volta in gara lunga in questa stagione è quello spagnolo. Marc Marquez vince nonostante le difficoltà, nonostante fossero 7 anni che non vinceva in Olanda, nonostante un Bezz spietato che ha provato fino all’ultimo a dargli del filo da torcere, ma senza mai riuscire ad avvicinarlo. Marquez ha vinto anche ad Assen, ha conquistato un altro grande primo posto e ora si lancia sempre di più verso la nomina di campione del mondo, soffiando lo scettro a quel Jorge Martin oggi impossibilitato a difenderlo a causa dei molteplici infortuni. Al termine della gara, proprio Marc Marquez, è intervenuto per un commento ai microfoni di TNT Sports.

Marquez sulla gara

«Quest’anno sembra che stiamo vincendo nei momenti difficili e sui circuiti difficili, mentre stiamo commettendo errori sui tracciati più favorevoli come Austin o Jerez. Sono super felice ancora una volta di prendere i 37 punti. Non credo che oggi fossi il più veloce, ma ho visto per la gestione di gara, cercando di chiudere e difendere la mia posizione. Sono super felice, ma non felice al 100% perché mio padre mi ha informato dell’infortunio di Alex e gli auguro una pronta ripresa, dato che è il mio principale avversario nel mondiale e i rivali li voglio avere tutti in pista e poi perché è mio fratello e cercherò di aiutarlo a restare motivato. »

Marc difende Alex Marquez

«Alex non mi ha attaccato? Questa cosa mi ha fatto arrabbiare, perché le persone devono rispettare gli altri piloti. Ieri sui social hanno scritto in molti e persino alcuni giornalisti mi hanno chiesto: ‘Come mai tuo fratello non ti attacca?’. Ma perché allora oggi Marco Bezzecchi non mi ha attaccato? Stavo difendendomi e sapevo che il mio punto debole era Curva 11-12, ma essendo un circuito molto stretto, nessuno poteva attaccarmi là. Voglio dire che le persone devono rispettare gli altri piloti e godersi lo spettacolo. Ognuno difende i propri colori e tutti vogliono vincere. Alex è secondo in campionato perché sta guidando molto bene e sta gestendo la sua situazione, ma come abbiamo visto oggi, un altro pilota con un’altra marca e un’altra nazionalità non ha potuto attaccarmi, perché se il pilota davanti difende bene, nessuno può attaccare” »