Ascolti TV, Mediaset e il sorpasso a Rai: Scotti batte (ancora) De Martino

Un sorpasso che segna una svolta nella storia della televisione italiana. Per la seconda volta consecutiva La ruota della fortuna di Gerry Scotti supera Affari tuoi nell’access prime time, un terreno tradizionalmente dominato da Rai1. Il game show di Canale 5 ha conquistato – nella serata del 3 settembre – 4.109.000 spettatori con il 23% di share, contro i 3.993.000 e il 22,4% del programma condotto da Stefano De Martino. Una differenza di appena lo 0,6%, ma dal peso enorme: stavolta i due format sono andati in onda in perfetta sovrapposizione, sancendo un risultato senza precedenti, un vero e proprio ‘fenomeno mediatico’ di cui si stanno iniziando a interessare con sempre maggior frequenza anche i bookmakers.
Mediaset, la gioia di Pier Silvio Berlusconi
L’exploit è stato celebrato in grande stile negli studi Mediaset, dove Pier Silvio Berlusconi si è presentato a sorpresa per ringraziare lo staff. “Avete fatto tutti insieme un piccolo miracolo – ha detto l’amministratore delegato –. Abbiamo scritto un pezzettino di storia della nuova televisione e realizzato una cosa che non era mai stata fatta”. Berlusconi ha sottolineato il ruolo decisivo di Gerry Scotti, definendolo un “professionista coraggioso” capace di accettare una sfida che sembrava impossibile: “Gli abbiamo chiesto l’impossibile e lui ci ha creduto. I risultati sono molto al di sopra delle nostre aspettative”.
Mediaset, l’elogio a Samira e la frecciata alla Rai
Elogi anche per Samira, nuova spalla del conduttore, definita “una scoperta”, e una frecciata agli avversari: “Siamo orgogliosi di questo prodotto non solo per gli ascolti, ma perché restituisce agli italiani l’amore per la lingua italiana. È un gioco che diverte e istruisce, non soltanto fortuna e premi casuali”. Inoltre, il trionfo de La ruota della fortuna segna l’avvio di una stagione in cui Mediaset dimostra di poter contendere a Rai1 la leadership nella fascia più delicata della giornata televisiva. Una pagina nuova, che Pier Silvio Berlusconi non ha esitato a definire “storica”.