Eurovision, quanta Italia in gara! Oltre a Lucio Corsi e Gabry Ponte, ecco chi altro ha un legame con il Bel Paese

All’Eurovision Song Contest 2025, l’Italia è rappresentata da Lucio Corsi con il brano “Volevo essere un duro”, arrivato secondo all’ultimo Festival di Sanremo e che partecipa grazie al rifiuto del vincitore Olly. Il cantautore toscano, però, non è l’unico a portare un pezzo d’Italia sul palco di Basilea: tra i protagonisti dell’edizione figurano infatti diversi artisti legati, in vario modo, al nostro Paese.
Gabry Ponte, ma non solo
Tra questi spicca Gabry Ponte, in gara per San Marino con “Tutta l’Italia”, dopo la vittoria a Una voce per San Marino. C’è poi Tommy Cash, rappresentante dell’Estonia, che nella provocatoria “Espresso macchiato” ironizza sul Belpaese cantando in una versione maccheronica dell’italiano. Non è la prima volta che l’Estonia gioca con la nostra lingua: nel 2018 Elina Nechayeva portò “La forza”, interamente in italiano. Dall’altra parte del Mediterraneo arriva Miriana Conte, concorrente per Malta ma di origini italiane: padre napoletano, madre maltese.
Albania residente in Veneto
Infine, tra Albania e Italia si muovono gli Shkodra Elektronike, duo elettropop in gara con “Zjerm”. I membri Kolë Laca e Beatriçe Gjergji, entrambi nati a Scutari, in Albania sono cresciuti in Italia e vivono ad Auronzo di Cadore (BL) e si definiscono portavoce di un “post immigrant pop”, mescolando identità culturali attraverso la musica elettronica. Kolë, in particolare, è stato tastierista del gruppo italiano Il Teatro degli Orrori. La loro performance è arricchita dalla coreografia firmata da Marta Bramezza, artista italiana e amica del duo.