Eurovision, Tommy Cash e la nuova polemica: non vuole cantare ‘Bella Ciao’

Da martedì 13 maggio a a sabato 17 maggio tutta Europa sarà sintonizzata per gustarsi lo spettacolo dell’Eurovision. Uno show che non regala solo canzoni, musiche e storie diverse, ma che è anche l’occasione per confrontarsi con altre culture e con modi di raccontare completamente differenti rispetto a quelli ai quali siamo abituati, al di là del semplice aspetto competitivo. Forse proprio dalla diversità e, in alcuni casi, dalla difficoltà di comprendere il punto di vista di chi è molto distante da noi che si sono create numerose polemiche intorno alla figura di Tommy Cash.
Tommy Cash non canta ‘Bella Ciao’: il motivo
Il cantante estone, nel mirino della critica perché porterà una canzone che – secondo molti ma non secondo lui – attacca duramente l’Italia, nelle scorse ore è nuovamente stato attaccato per essersi rifiutato di cantare sui social ‘Bella Ciao’, canzone partigiana, durante la festa del 1° maggio. Il motivo ha origini storiche che, in qualche modo, l’Eurovision ci permette di scoprire anche per affievolire queste polemiche. Lo si può spiegare con un rigetto di una dittatura come quella Comunista che in Estonia ha avuto effetti dolorosi nella storia e che, inevitabilmente, oggi pongono tutto il popolo estone contro quel tipo di governo che, sottopostosi al controllo sovietico, si è instaurato in quei territori dal 1941 al 1990, quando arrivò la dissoluzione dello stesso Partito Comunista. Una liberazione per l’Estonia che, oggi, vive una forma di allontanamento da quel passato.