Tennis

Alcaraz difende Sinner sul no alla Coppa Davis e gli fa il complimento più grande: “È una bella persona”

Media day alle ATP Finals di Torino all’insegna dell’amicizia tra Carlos Alcaraz e Jannik Sinner
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz (Getty Images)

Dopo essersi allenati per un paio d’ore insieme nella giornata di venerdì 7 novembre, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner partecipano a un interessante media day alle ATP Finals di Torino.

Alcaraz difende Sinner per il no alla Coppa Davis

Intervistato da Marca, il 22enne di El Palmar comprende la decisione di Jannik Sinner di non prendere parte alle Final Eight di Coppa Davis in programma dal 18 al 23 novembre a Bologna: “Il calendario è molto duro e difficile. Ancora di più nel caso di Jannik, visto che raggiunge le fasi finali in ogni torneo. Ha già vinto la Coppa Davis negli ultimi due anni rappresentando il suo Paese, giocando sia in singolare che in doppio. Credo che nessuno ci abbia messo più sudore e impegno di lui per il proprio Paese. È vero che questo è il primo anno che si tiene in Italia, e la gente voleva vederlo in casa, ma ognuno deve prendere le proprie decisioni, e personalmente capisco la sua”.

La corsa al n. 1 della classifica ATP a fine 2025: le tre combinazioni alle Finals di Torino per Sinner davanti ad Alcaraz

Sinner è una bella persona

Lo spagnolo entra, poi, nel dettaglio del rapporto con il nativo di San Candido: “Probabilmente le persone possono sorprendersi perché quando pensano alla nostra rivalità immaginano che dobbiamo odiarci a vicenda. E penso che non sia così. Una volta scesi in campo abbiamo i nostri obiettivi, vogliamo fare del nostro meglio solo per vincere la partita ma dopo siamo persone simili. Abbiamo una rivalità davvero sana e penso sia anche fantastica per lo sport. Abbiamo un buon rapporto, è una bella persona, con belle persone attorno a lui; è fantastico avere del tempo fuori dal campo per parlare con lui della vita non solo di tennis. Gli allenamenti di ogni torneo si organizzano due-tre settimane prima. Quando ero a Parigi pensavo anche agli allenamenti di qui. E quindi, perché no? Ci conosciamo molto bene, sappiamo cosa dobbiamo fare, ma è stato un privilegio allenarmi con lui. Sono davvero motivato a dare il massimo per giocare il mio miglior tennis, cercando di ottenere qualche vittoria, cercando di qualificarmi per la semifinale. Penso che fare bene in questo torneo, vincere le partite, contribuisca a farmi concludere l’anno da numero uno. Quindi penso che sarà una settimana davvero importante“.