Alcaraz e Sinner agli antipodi, Carlos: “Un tatuaggio in caso di trionfo in Coppa Davis, Torino non è un obiettivo”

Jannik Sinner è sicuro di giocare le ATP Finals, ma non la Coppa Davis, mentre Carlos Alcaraz dà molta importanza alle Final Eight di Bologna dove la sua Spagna affronterà la Repubblica Ceca all’esordio.

Alcaraz parla della caviglia infortunata

In una intervista rilasciata a Marca, il n. 1 della classifica ATP spiega, innanzi tutto, le condizioni della caviglia infortunata a Tokyo: “La caviglia sta bene. È stata una distorsione di secondo grado e, senza molto riposo, ci vuole sempre un po’ più di tempo per recuperare. Posso giocare, non con fastidio, ma con un po’ di dubbi. Quei dubbi ci mettono sempre un po’ a svanire, ma la verità è che stiamo facendo un buon lavoro”.

La finale con Sinner al Six Kings Slam

Anche se prima dovrà superare l’ostico Taylor Fritz, lo spagnolo non può non fare una riflessione sull’eventuale finale con l’azzurro: “Spero che ci incontreremo di nuovo in finale. Non è un torneo ufficiale, ma lo giochiamo come se lo fosse. Mentalmente vincere qui può avere un impatto. Il più delle volte non sono a conoscenza dell’ammontare del montepremi in palio, anche se ad esempio agli US Open sì perché ha rappresentato un importo record nella storia”.

Obiettivo Coppa Davis

A sorpresa, Carlitos confessa di preferire la Coppa Davis alle ATP Finals: “Un tatuaggio in caso di vittoria alle ATP Finals? Non è nei miei piani. Preferirei farmelo se vincessi la Coppa Davis piuttosto che il Masters a Torino”.