Alcaraz spaventa Sinner: “Sarò pronto quando cambierà qualcosa. Posso migliorare anche io”

Sesto titolo Slam messo in bacheca agli US Open per Carlos Alcaraz a soli 22 anni, ma il nuovo n. 1 al mondo non sembra volersi accontentare e nelle varie interviste rilasciate ai media spagnoli, riassunte da Punto de Break, è consapevole che affronterà un Jannik Sinner diverso in futuro.
Le riflessioni di Alcaraz sulla finale degli US Open e sul n. 1 della classifica ATP
Il nativo di El Palmar è soddisfatto di aver raggiunto i suoi obiettivi stagionali: “Non voglio scegliere tra uno Slam vinto e il n. 1 nel ranking ATP perché entrambi erano i miei obiettivi all’inizio della stagione. Raggiungerli insieme è stato incredibile. Continueremo a lottare e a lavorare per far sì che questo accada di nuovo presto. Due Slam all’anno sono un numero enorme”.
La chiave della vittoria con Sinner
Lo spagnolo entra, poi, nel dettaglio della sfida vinta con l’azzurro a Flushing Meadows: “La differenza principale è stata il servizio. Una battuta efficace ti dà molta tranquillità, anche quando affronti i game di risposta, ma soprattutto ti aiuta dal punto di vista mentale. Credo di aver fatto un passo avanti e di aver giocato con molta più varietà rispetto a Wimbledon”.
Pronto per i cambiamenti di Jannik
Almeno a parole, il connazionale di Rafa Nadal si farà trovare pronto nella prossima sfida con l’italiano se Sinner uscirà dalla sua comfort zone: “Devo essere un po’ avanti, prepararmi di più e persino continuare a migliorare sotto molti aspetti. Questa è il bello di questa rivalità e dei nostri incontri. Ci spingiamo a vicenda al limite così tanto che questo ci costringe a essere un po’ migliori ogni giorno, in ogni torneo. Cambierà sicuramente alcune cose, ma sarò pronto. Il miglior Carlos non si è ancora visto”.