ATP Cincinnati 2025, Atmane sfida Sinner: “Una persona con due braccia e due gambe come me”

Rivelazione assoluta del Masters 1000 di Cincinnati, il n. 136 nel ranking ATP Terence Atmane sfiderà il n. 1 al mondo, Jannik Sinner, nella prima semifinale in programma sabato 16 agosto, giorno del 24° compleanno del nativo di San Candido.
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Atmane senza timori reverenziali
Il francese farà il possibile per rovinare il compleanno del campione altoatesino come dichiarato all’Equipe: “Mi sto divertendo tantissimo in campo e continuo a non fissare limiti. È per momenti come questi che mi alleno duramente ogni giorno. Sono solo emozioni positive. Non vedo l’ora che arrivi sabato per la semifinale. Sarà una partita fantastica. È una persona con due braccia e due gambe, come me. È il n. 1 al mondo, vince gli Slam, complimenti a lui. Sarà interessante per me: dopo aver battuto il n. 4 e il n. 9, potrò misurarmi con il n. 1. Vedrò com’è giocare ad un livello molto, molto alto. Lo affronterò come le altre partite perché in ogni caso, non ho nulla da perdere. È dall’inizio del torneo che non ho nulla da perdere e sabato non cambierà nulla”.
Il giudizio sulla sfida contro Rune
Inevitabile parlare anche della incredibile prestazione offerta contro Holger Rune nei quarti: “Adoro questo tipo di atmosfera, è ciò che mi anima nel profondo. Ho cercato di metterci un po’ di fuoco. Ed eccoci qui, in semifinale. Il primo set è stato stratosferico! Penso di aver giocato ad un livello così alto che credo sarebbe andata allo stesso modo con chiunque altro ci fosse stato dall’altra parte della rete. Questi sono i set che chiamiamo ‘caldi’, ma sono cose che sono nella mia racchetta e che possono essere sfruttate e ripetute. Sarà mio compito fare il necessario per farlo succedere ancora. Avevo abbastanza controllo su quello che stavo facendo. Ci sono stati alcuni colpi in cui ho mollato tutto perché ero in vantaggio e poi è andata bene. Rune ha iniziato a ridere un po’ dicendo che stavo giocando ad occhi chiusi, ma no, per la maggior parte del tempo avevo tutto sotto controllo”.