ATP Cincinnati 2025, Sinner vede il bicchiere mezzo pieno: “Partita utile per gli US Open”

Non è certamente stata una passeggiata la sfida di 3° turno con Gabriel Diallo per Jannik Sinner che ha dovuto annullare un set-point nel tie-break della seconda frazione prima d’imporsi con il punteggio di 6-2 7-6 (8-6).
Sinner pensa già agli US Open
In conferenza stampa, il n. 1 cerca di apprezzare il fatto che il match sia stato più complicato di quanto atteso come dichiarato al sito dell’ATP: “Con gli US Open così vicini, l’obiettivo principale del torneo di Cincinnati è attraversare questi momenti per recuperare quegli automatismi che mi permetteranno di arrivare a New York con il ritmo giusto. Alla fine sono riuscito a evitare il terzo set, nonostante non abbia giocato sempre bene. Non sono nemmeno riuscito a servire come avrei voluto in alcuni game, ma sono contento di aver superato un match così difficile e di aver raggiunto il turno successivo del tabellone”.
Il confronto tra sessione pomeridiana e serale
Il nativo di San Candido ha disputato la partita con Daniel Galan nella sessione pomeridiana e la sfida con il canadese in quella serale, ma non vede grosse differenze riguardo la velocità della superficie: “Avevo un profilo di avversario completamente diverso. Direi che la palla vola ancora molto, troppo, anche se forse si nota un po’ meno di sera. In ogni caso queste sfide in sessione serale sono positive. Ora devo prepararmi per una nuova partita, sapendo che le condizioni saranno ancora una volta molto difficili. Non posso che mantenere una mentalità forte, accettando certe situazioni che si presenteranno in campo”.
L’obiettivo di Sinner per il futuro
In ultimo, l’azzurro punta a giocare più partite possibili in ogni torneo, riducendo il numero di eventi in cui competere: “Essere il nᵒ 1 mondiale e quello “da battere” è una sensazione diversa, ma sono felice di essere qui. È la posizione migliore in cui si possa trovarsi. Il mio obiettivo principale è giocare più partite possibili durante la stagione con il minor numero di tornei. Credo che se voglio avere una carriera più lunga, a volte sia necessario fermarsi, lavorare molto fisicamente per far sì che il corpo continui a funzionare. Questo è ciò a cui miriamo ora, ma è ovvio che sia possibile solo se giochi bene nei tornei a cui partecipi. Non ho giocato molti tornei quest’anno, ma per me va bene così. Tutti i migliori giocatori del mondo, specialmente i primi 5/6, puntano alla prima posizione. Ci saranno sempre queste battaglie, questi alti e bassi, ma cerco di evitarli il più possibile cercando di essere il più costante possibile“.