Tennis

ATP Finals 2025, Cahill spaventa la concorrenza: “Sinner ha ancora margini di miglioramento”

Dopo il trionfo alle ATP Finals di Torino, Darren Cahill lancia un messaggio inquietante agli avversari di Jannik Sinner
Darren Cahill e Simone Vagnozzi
Darren Cahill e Simone Vagnozzi (Getty Images)

Secondo titolo consecutivo per Jannik Sinner alle ATP Finals di Torino grazie al successo per 7-6 (7-4) 7-5 ai danni di Carlos Alcaraz al termine di una battaglia di due ore e quindici minuti.

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Cahill parla del servizio di Sinner

In conferenza stampa, il coach del 24enne di San Candido, Darren Cahill, è convinto che il suo pupillo possa ancora migliorare: “Nel tennis hai il controllo su un solo colpo, ed è il servizio. Jannik Sinner e Simone Vagnozzi hanno fatto un lavoro incredibile nelle ultime quattro o cinque settimane per riorganizzare il servizio e trovare quel ritmo e quella cadenza che gli hanno permesso di alzare la percentuale di prime. Non è solo una questione di percentuale di prime. Se ci interessasse davvero solo quella, gli faremmo rallentare la velocità per metterne di più. Invece Jannik ha aumentato i chilometri orari, tira più vicino alle righe e ottiene molti più punti gratuiti. Cerchiamo di imparare dai migliori, Rafa, Novak e Roger, e di implementare quanto più possibile da loro per dare al Jannik gli strumenti per mettere più pressione possibile sugli avversari“.

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Il futuro di Sinner

Dopo aver annunciato che sarà al fianco di Sinner nel 2026, il coach aussie è convinto che ci siano ancora dei margini di miglioramento: “Sebbene Jannik risponda già molto bene, sentiamo che ha ancora margini di miglioramento in quell’area. Questa è la cosa davvero interessante ed entusiasmante nel lavorare con qualcuno forte come Jannik: ci sono parti del suo gioco che possono ancora crescere molto. E vogliamo che giochi il suo miglior tennis a 28, 29, 30 anni. Speriamo di impostare ora il piano e la piattaforma che gli permetteranno di farlo tra qualche anno“.