Tennis

ATP Finals 2025, De Minaur: “Non so se guarderò Alcaraz-Musetti”

Il futuro di Alex De Minaur alle ATP Finals dipende dal match di stasera: “Orgoglioso dei miei sforzi”
Alex De Minaur
Alex De Minaur (Getty Images)

Rimane ancora in corsa Alex De Minaur alle ATP Finals, ma tutto dipende dalla sfida di questa sera tra Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti. Una vittoria dello spagnolo regalerebbe l’accesso alle semifinali all’australiano, mentre il successo dell’azzurro costringerebbe “Demon” all’eliminazione. De Minaur in conferenza stampa ha parlato così del match di stasera: “Vedremo cosa succederà, non so se guarderò la partita. Non avevo le idee chiare sugli scenari, mi hanno detto tutto quando sono uscito dal campo. Sono orgoglioso dei miei sforzi, a prescindere da quello che potrà succedere questa sera. Ancora non ci credo, adesso devo solo aspettare e vedere cosa succederò. Non so se sfrutteremo insieme al team il servizio in camera o andremo a cena fuori, sarebbe bello qualificarsi ma non voglio pensarci troppo. Sarebbe bello giocare un’altra partita a Torino, adoro l’Italia e giocare qui”. 

ATP Finals, De Minaur: “Due sere fa uno dei momenti più difficili della mia carriera”

De Minaur è poi tornato sulle difficoltà vissute dopo la sconfitta contro Musetti, prima di una proiezione sul possibile match con Jannik Sinner: “Questo è lo sport, due sere fa ho vissuto uno dei momenti più difficili della mia carriera. Un momento buio, ho veramente odiato questo sport. Adesso invece eccoci qui, solo due giorni dopo e mi sento benissimo con me stesso, è incredibile. A prescindere dal risultato, oggi ho fatto pace con me stesso e sono fortunato ad avere le persone giuste che mi circondano, dal mio team a Katie ( Boulter, la sua fidanzata, ndr). È un sollievo dopo un lungo anno vedere qualcosa che va per il verso giusto, ho giocato per vincere oggi e sono orgoglioso di averlo fatto. Sinner? Contro lui e Alcaraz sto migliorando, con Carlos ero in vantaggio nel primo set. Contro Jannik ho giocato una buona partita a Pechino, a Vienna poi ha avuto la meglio. Sento comunque di essere nella giusta direzione”.