ATP Finals 2025, Khachanov pericoloso per Musetti: “Posso ancora qualificarmi”

Stagione positiva per Karen Khachanov che, grazie principalmente alla finale raggiunta a Toronto e ai quarti di Wimbledon, occupa il 10° posto nella classifica ATP.
Khachanov punta le ATP Finals
Tra i rivali di Lorenzo Musetti nella corsa alla qualificazione per le ATP Finals di Torino c’è, quindi, anche Khachanov impegnato ad Almaty questa settimana: “Gli obiettivi sono fissati e rimangono gli stessi. Volevo concludere l’anno nella Top 10 e cercare di raggiungere le ATP Finals. Tengo questo a mente: è una questione di concentrazione. Una cosa è avere un obiettivo e lavorare sodo per raggiungerlo, ma un’altra è scatenarsi e non prendersi del tempo per sé stessi perché lo si vuole veramente ottenere. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra il fissarsi degli obiettivi e non mettersi troppa pressione. Gli ultimi tornei non sono stati un grande successo, ma allo stesso tempo, il tennis è così unico che abbiamo la possibilità di cambiare tutto ogni settimana. Si capisce dove si è, cosa manca e perché ci sono state partite molto combattute che si sono concluse con sconfitte. Forse sono stanco in generale, mentalmente e fisicamente, perché ho giocato molto sulla terra battuta, senza interruzioni, fino alla fine dell’estate. Devo anche tenere a mente che prima o poi, inevitabilmente, ci sarà un piccolo calo di rendimento”.
Il giudizio su Shanghai
Il 29enne moscovita esprime anche la sua opinione sul folle torneo di Shanghai, vinto da Valentin Vacherot: “Per il tennis, per la storia, una situazione così unica è davvero magnifica. Due cugini che si sfidano in finale, chi l’avrebbe mai detto? Storie come questa sono una cosa da fantascienza. Da questa prospettiva, è fantastico. Quando però guardi chi hanno battuto, tutti questi top player, non sai mai qual è il loro potenziale, dove sono al meglio. Questo è ciò che rende il tennis, in una certa misura, incredibile e unico. Certo, non succede tutti i giorni, ma se lo meritavano al 100%. E chi vince non può mai essere giudicato”.