ATP Finals 2025, la previsione di Becker: “Ecco l’arma in più di Sinner rispetto agli US Open”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Boris Becker valuta un’eventuale finale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz alle ATP Finals di Torino.

L’opinione di Becker su una nuova finale Sinner-Alcaraz

Il tre volte campione di Wimbledon vede una grossa differenza nel tennis dell’azzurro rispetto all’ultimo scontro diretto agli US Open: “Penso che Simone Vagnozzi e Darren Cahill abbiano fatto un lavoro fantastico dopo gli US Open per migliorare la battuta di Jannik. In estate quello era il colpo che gli mancava, specialmente nella finale di New York: secondo me Alcaraz era stato il giocatore migliore, ma anche il miglior battitore. Il servizio è l’unico colpo in cui l’avversario non partecipa, è totalmente nelle tue mani. Da allora Jannik ha cambiato un po’ la tecnica, anche il lancio di palla è diverso. La grande differenza tra il Sinner dell’estate e quello di adesso è proprio il servizio, e indoor questo conta tantissimo“. 

L’amicizia tra Sinner e Alcaraz

Bum Bum dà, inoltre, la sua opinione sull’amicizia tra i due tennisti più forti del pianeta: “Nella nostra epoca non eravamo amici. Non esisteva proprio questa cosa. Immagini me amico di McEnroe o di Lendl… impossibile. Con Stefan Edberg andavo d’accordo, lo stimavo molto, ma non era come oggi. Secondo me il tema amicizia tra rivali è cambiato con Federer e Nadal. Sono stati loro a trasformare il modo in cui due grandi avversari si comportano uno con l’altro, ed è stato un bene: un ottimo esempio per i giovani. Trovo bellissimo che Sinner e Alcaraz abbiano questa chimica fuori dal campo: si percepisce il grande rispetto reciproco, si piacciono, non hanno problemi a fare cose insieme. Eppure in campo sono rivali ferocissimi. È un modello positivo per la nuova generazione“.