Tennis

ATP Finals 2025, l’umiltà di Alcaraz: “Non mi sento il più forte del mondo”. L’incontro con i Carota Boys

Rimane con i piedi per terra Carlos Alcaraz nonostante la certezza del n. 1 a fine anno
Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz (Getty Images)

In attesa di scendere in campo per la semifinale delle ATP Finals di Torino con Félix Auger-Aliassime, Carlos Alcaraz rilascia una interessante intervista a El Pais in cui evidenzia una notevole umiltà nonostante il n. 1 della classifica ATP blindato fino al 1° febbraio 2026.

Alcaraz non si sente il tennista più forte del mondo

Le parole dello spagnolo fanno riflettere: “Non sento di essere il migliore al mondo. Ovviamente il ranking è quello e non mente, ma la realtà è diversa. Puoi sempre perdere contro chiunque e già nei primi turni. Sento di dover migliorare sotto molti aspetti. Vedermi in vetta è fantastico, una bellissima sensazione. Sono molti di più i giocatori capaci di arrivare in alto grazie al duro lavoro rispetto a quelli talentuosi che però non lavoravano abbastanza. Nel mio caso sicuramente c’è del talento, ma la cosa più importante è stata lavorare duro ogni giorno. La parte più impegnativa e viaggiare in continuazione, fare e disfare la valigia. Non è facile stare lontano dalla famiglia e dagli amici, inoltre la monotonia partita-allenamento alla lunga può stancare. Tra cinque anni spero di avere questa stessa voglia e motivazione quando vado ai tornei. A livello di risultati, invece, l’obiettivo è mantenere la costanza avuta quest’anno“.

L’incontro con i Carota Boys

Nel frattempo è virale il video dell’incontro tra il 22enne di El Palmar e i Carota Boys, i sostenitori più accesi di Jannik Sinner, con quest’ultimi che si complimentano con lo spagnolo: una bella immagine che getta definitivamente alle spalle gli insulti ricevuti dall’iberico quando rientrava in hotel al termine del media day alla vigilia del torneo.