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ATP Finals 2025, Sinner: “Mamma e papà non penso verranno, hanno da fare a casa” 

Jannik Sinner accede alla finale delle ATP Finals per il terzo anno consecutivo e lo fa senza perdere alcun set
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Non si ferma Jannik Sinner, che raggiunge la finale alle ATP Finals per il terzo anno consecutivo e lo fa senza perdere un set. L’ultimo set perso risale alla finale del 2023 persa contro Djokovic, tra l’altro ultima sconfitta indoor per l’azzurro. Sinner ha parlato così in conferenza stampa: “Ho avuto delle palle break nel primo set, ma lui ha giocato un ottimo tennis. Ho trovato poi la forza per colpire ancor più forte e dal secondo set ho giocato meglio, muovendo meglio la palla e tirando più forte. Anche lui ha avuto chance per breakkare, ma sono felice della mia prestazione. Anche contro Carlos ogni match è differente, tra Roma e Parigi sempre su terra sono state partite diverse. È stato un anno bellissimo per me, sono felice di concluderlo qua a Torino. Vedremo domani cosa succederà, sento di avere un buon livello ma manca ancora una partita da giocare. Mi sento molto a mio agio a giocare al coperto, tra Vienna, Parigi e qua sono tornei diversi come condizioni, ma non ci sono vento e sole. Al coperto si adatta bene, sono condizioni che si adattano bene al mio gioco, sono condizioni veloci dove posso giocare con ritmo e pressione”. 

ATP Finals 2025, Sinner: ”Voglio giocare una finale a livello molto alto”

Sinner ha poi parlato dell’approccio alla finale, con un siparietto simpatico anche sulla sua famiglia che non sarà presente a Torino: “Anni fa ero in difficoltà contro Medvedev, ero sotto 6-0, ma quando trova una chiave contro alcuni giocatori, magari può funzionare per un paio di partite, o forse anche di più. bisogna sempre stare attenti, è fondamentale l’aspetto mentale, soprattutto nei momenti chiave del match come oggi sul 5 pari. Ogni partita è importante, ancor di più a fine anno, ti aiuta di più ad arrivare motivato alla preparazione. La mia famiglia? C’era mio fratello, papà e mamma non credo che verranno perché hanno da fare a casa, probabilmente cose più importanti (ride, ndr). Giochiamo tutto l’anno, è difficile pensare a come giocherò una finale. Ho fatto un grande passo in avanti rispetto all’anno scorso, servo meglio e sono migliorato in ogni aspetto del gioco. Domani mi auguro di giocare una bellissima finale, con un livello molto alto. Speriamo domani sia così, e che vinca il migliore”.