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ATP Finals 2025, Sinner: “Servizio decisivo. Alcaraz-Musetti? La guarderò, ma…” 

Jannik Sinner vola in semifinale alle ATP Finals battendo in due set con il punteggio di 6-4, 6-3 Alexander Zverev
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

Continua l’imbattibilità di Jannik Sinner a Torino e nelle sfide indoor, con l’altoatesino che batte in due set Alexander Zverev alle ATP Finals e si qualifica alle semifinali. L’azzurro ottiene la 28esima vittoria consecutiva indoor, vince il 14esimo set consecutivo alle ATP Finals e venerdì affronterà Ben Shelton. Queste le parole di Sinner in conferenza stampa: “È stata una partita molto tirata e decisa dalle palle break, dove ho servito molto bene. Lui ha cambiato tatticamente delle scelte rispetto alle ultime partite, ma mi sono fatto trovare pronto. È stata un’ottima prestazione da parte di entrambi, ma ho servito bene specialmente sulle palle break e fatto la differenza. Il mio gioco si adatta bene a questa superficie, anche se da piccolo ci giocavo poco. Indoor sono condizioni di solito veloci e questo mi aiuta perché c’è meno tempo per adattarsi. Io so che devo farmi trovare sempre pronto, ho vinto molti match di fila contro tanti avversari, ma non per questo devo sottovalutarli. Loro scendono in campo e provano sempre a cambiare tatticamente”. 

ATP Finals, Sinner: “Numero uno? Sarà un tema il prossimo anno”

Tra i temi affrontati da Sinner in conferenza stampa anche la sfida tra Alcaraz e Musetti, che domani può assegnare il primo posto nella classifica ATP a fine stagione allo spagnolo: “Il primo set oggi è stato lottato e deciso da pochi punti, cerco sempre di aggiungere qualcosa tatticamente. Ho commesso degli errori, ma penso di aver preparato molto bene questa partita. Il servizio è importante nel gioco, non solo nel numero di ace. Può essere ancor più efficace un servizio al corpo e variare, dipende poi anche dall’avversario. Non sono uno che tira ace a 220 all’ora, non ho costanza a velocità altissime e non cerco l’ace a tutti i costi. Servire con una buona percentuale nei punti importanti è decisivo, questo colpo è fondamentale soprattutto quando siamo indoor. Domani cenerò tranquillamente, poi magari guarderò Alcaraz-Musetti da spettatore, mi piace seguire il tennis in generale. Quest’anno sono a 12 tornei giocati, è stata una stagione pazzesca per la qualità di gioco, poi se Alcaraz finirà al primo posto sarò contento per lui, il numero uno sarà un tema per l’anno prossimo. Adesso sono a Torino e conta poter giocare bene e giocare almeno altre due partite. In preparazione potrà cambiare qualcosa, l’anno prossimo come in passato entrerò direttamente in gara agli Australian Open”.