ATP Queen’s 2025, Draper chiede scusa: “Non sono riuscito a controllare la rabbia”

La pressione di dover vincere a tutti i costi il torneo di casa ha giocato un brutto scherzo a Jack Draper, protagonista di un gesto di rabbia che poteva costargli caro considerato il taglio al ginocchio provocato dal cartellone pubblicitario contro cui ha sfasciato la racchetta durante la semifinale persa con Jiri Lehecka al Queen’s.
Draper pentito
In conferenza stampa, il mancino britannico è dispiaciuto per il proprio comportamento: “In quei momenti pensavo a tutto, forse al modo in cui stavo giocando. Alla fine sono state molte ore di impegno, molte ore di duro lavoro, ma ho cercato di riprendermi e di controllare le mie energie. Quando accade una cosa del genere in un momento di difficoltà, è molto difficile pensare di poter strappare il servizio nel gioco successivo anche se ho fatto tutto il possibile per riuscirci. Ovviamente non giustifico il mio comportamento, stavo cercando di tirare fuori tutto quello che avevo, ho cercato di competere su ogni palla, ma alla fine non sono riuscito a controllare la mia rabbia. Non vorrei comportarmi così, onestamente”.
La tonsillite ha condizionato Jack
Il beniamino di cosa rivela, poi, di non essere stato bene di salute in questa settimana: “Ho lottato tutta la settimana con alcuni problemi fisici, in questo momento sto soffrendo a causa di una tonsillite. Non ho avuto una buona settimana, ho fatto del mio meglio per rialzarmi in ogni partita, alcune delle quali sono state molto difficili. Oggi è stato probabilmente il giorno in cui mi sono sentito peggio, ma non ho mai pensato di ritirarmi. Ero in semifinale al Queen’s, anche se mi fossi rotto una gamba non mi sarei mai ritirato. Sono sceso in campo e ho dato tutto quello che avevo, quindi posso esserne orgoglioso”.