Tennis

ATP Toronto 2025, Rublev ringrazia Vicente: “Ha sacrificato la sua vita per me quando ero solo”

Bellissime parole spese da Andrey Rublev nei confronti del proprio coach Fernando Vicente prima della sfida con Ben Shelton a Toronto
Andrey Rublev
Andrey Rublev (Getty Images)

Dopo un periodo terribile in termini di risultati, Andrey Rublev sembra aver ritrovato il suo miglior tennis a partire dal torneo di Wimbledon e, nel Masters 1000 di Toronto, è approdato ai quarti grazie ai successi in rimonta conquistati con il nostro Lorenzo Sonego e opposto allo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, ritiratosi in svantaggio per 3 a 0 nella frazione decisiva.

Rublev riconoscente nei confronti di Vicente

In conferenza stampa, il moscovita ringrazia il suo storico allenatore Fernando Vicente prima della sfida con Taylor Fritz: “Il nostro rapporto va ben oltre quello tra allenatore e giocatore. È un membro della mia famiglia e lo sarà per il resto della mia vita, qualunque cosa accada. Ha sacrificato tutta la sua vita personale per starmi accanto quando ne avevo più bisogno, quando ero solo. È un grande allenatore, ma soprattutto è la persona migliore che potessi mai incontrare nel mondo del tennis. Abbiamo un legame incredibile; ridiamo molto insieme”.

La lezione di Andrey

Il russo fa, poi, una considerazione importante sul ruolo dell’allenatore per un tennista di alto livello: “Fernando non lavora per soldi, non ha interessi se non quello di aiutarmi perché lo desidera. Ha fatto per me cose che nessun altro allenatore farebbe; ha valori umani eccezionali. È una persona diversa. Ci saranno anche tennisti che hanno vinto molti Slam cambiando allenatore, ma la mia sensazione è che quando sei tra i primi 10 nessuno può insegnarti nulla; sei tu che devi cambiare. Non puoi sempre chiedere aiuto esterno perché altrimenti non crescerai”.