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Bertolucci come Sinner sul trionfo dell’Italia in Coppa Davis: “L’avevo previsto”. La critica al format

Sempre interessanti le riflessioni dell’ex capitano della nazionale italiana Paolo Bertolucci
Volandri, Cobolli e Berrettini (Getty Images)

Come Jannik Sinner, anche Paolo Bertolucci credeva tantissimo nelle possibilità dell’Italia in questa edizione della Coppa Davis vinta dalla nostra nazionale: “Prima della finale con la Spagna ho detto che Berrettini e Cobolli avrebbero vinto 2-0. Non c’è storia”.

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Le critiche di Bertolucci al format della Coppa Davis

Il nativo di Forte dei Marmi è, invece, molto critico nei confronti del format della competizione come dichiarato nel corso podcast “La Telefonata” assieme ad Adriano Panatta: “È stata una bella domenica. Si è rivisto il pathos stile Coppa Davis. Bene perché hanno vinto e si gioca in Italia. Siamo i più forti. Giocando in casa ho riassaporato il sapore Davis. La competizione ha una formula da matti, assurda, che va modificata assolutamente. Sono d’accordo sui 2 o 3 anni e riportarla a come era prima. Così non può andare avanti, abbiamo vinto senza affrontare un giocatore fra i primi 35 del mondo, questo non è possibile. Poi, che noi siamo fenomenali senza Jannik Sinner significa che per gli altri è tragica, si devono dare una mossa. Questi sciamannati, non si spiega come riescano a fare le cose alla rovescia”.

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