Tennis

Bertolucci convinto: “Vincere a Cincinnati aiuterebbe Sinner anche agli US Open”

Paolo Bertolucci crede che l’esito della finale di Cincinnati tra Sinner e Alcaraz avrà ripercussioni anche sugli US Open
Jannik Sinner
Jannik Sinner (Getty Images)

In un editoriale scritto per la Gazzetta dello Sport, Paolo Bertolucci analizza il momento di Jannik Sinner, atteso dalla finale del Masters 1000 di Cincinnati contro Carlos Alcaraz in programma lunedì 18 agosto alle ore 21:00 italiane.

L’opinione di Bertolucci

L’ex capitano della nazionale italiana di Coppa Davis non ha dubbi sulla correlazione tra l’evento in Ohio e gli US Open in partenza domenica 24 agosto: “In prospettiva US Open, arrivarci con una vittoria a Cincinnati sarebbe importante: come Roma per Parigi, questi Masters 1000 per i big sono importanti perché vogliono vincere ma anche come preparazione importante in vista dello Slam. E in quest’ottica è importante lungo il percorso aver aggiunto la possibilità di affrontare e superare anche un giocatore magari meno forte, ma che non gli dà ritmo e sulla carta gli procura più problemi, come Atmane”.

L’analisi del percorso di Sinner a Cincinnati

Bertolucci parla, poi, del percorso dell’azzurro in Ohio: “Sinner arriva in finale a Cincinnati senza aver perso un set, come da pronostico visto un tabellone che andando avanti si è ripulito sempre più dalle teste di serie, e si è rivelato assolutamente alla portata. Jannik è stato bravo a sfruttare questo torneo per rientrare alla grande nel circuito: è pronto per giocarsi la finale. Atmane è un giocatore molto esplosivo dal punto di vista fisico, dotato di gran servizio, con un tennis molto particolare in cui col dritto lungo linea non riesce a fare male agli avversari, ma non ha la continuità mentale, l’esperienza e la saldezza di nervi per superare un giocatore solido e concreto come Sinner”.