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BJK Cup 2025, Garbin a cuore aperto: “La malattia mi ha insegnato a lottare fino all’ultimo punto”

Toccante intervista rilasciata dalla capitana della nazionale italiana Tathiana Garbin dopo il 2° trionfo di fila alla Billie Jean King Cup
Tathiana Garbin
Tathiana Garbin (Getty Images)

Un gruppo azzurro unito e che non ha mai fallito un appuntamento importante: è questo il segreto di una squadra vincente come quella italiana in BJK Cup grazie al fondamentale contributo della capitana Tathiana Garbin che, intervistata dalla Gazzetta dello Sport, parla anche del tumore che ha dovuto affrontare durante questa esperienza alla guida della nostra nazionale.

La lezione di vita di Garbin

La mestrina pronuncia parole commoventi: “La malattia mi ha insegnato ad affrontare ogni giorno come se fosse un match importante: concentrarmi su ciò che posso controllare, accettare quello che non dipende da me e lottare fino all’ultimo punto. Questa vittoria conferma che la determinazione e il gruppo possono trasformare una missione impossibile in realtà“.

Il confronto tra la BJK Cup 2024 e 2025

Garbin analizza, poi, le differenze tra le due vittorie: “Sono state finali molto diverse. La prima è arrivata nel pieno della mia malattia, in un momento personale difficilissimo: è stata una scossa per me e per le ragazze. La seconda è stata la nostra promessa mantenuta: avevamo detto che potevamo fare qualcosa di straordinario e lo abbiamo fatto. Questa ha un sapore speciale perché è la conferma della nostra forza interiore e della crescita del gruppo, costruita passo dopo passo. Jasmine con le sue rimonte ci ha insegnato che non bisogna mai smettere di crederci, anche quando tutto sembra perduto. Sara, invece, è stata la nostra roccia e nel gruppo si spende molto aiutando le più giovani. Insieme hanno incarnato due facce complementari della nostra identità: la spinta emotiva e la solidità, l’entusiasmo e la calma. Cocciaretto? Vederla così lucida, determinata e capace di esprimere il suo miglior tennis è uno dei regali più belli di questa stagione. Tyra è una ragazza giovane, energica e con tanta voglia di imparare. Bronzetti è stata a bordo campo a dare energia e presenza. Ognuna ha messo il proprio pezzo per conquistare questa Coppa, e anche coloro che non hanno giocato sono state decisive. Siamo a un punto di partenza, non di arrivo”.