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BJK Cup 2025, Paolini respinge il paragone con Sinner: “Jannik è inimitabile”

Grande protagonista del secondo trionfo di fila dell’Italia alla BJK Cup Jasmine Paolini non vuole però essere paragonata a Jannik Sinner
Jasmine Paolini
Jasmine Paolini (Getty Images)

Gioia immensa per Jasmine Paolini che, con quattro punti tra singolare e doppio, è stata determinante per il secondo successo consecutivo dell’Italia nella Billie Jean King Cup.

Paolini non si sente come Sinner

Intervistata dalla Gazzetta dello Sport, la n. 8 della classifica WTA non si sente come Jannik Sinner: “Eh, magari. Lui resta inimitabile. Adesso speriamo che come l’anno scorso i ragazzi ci regalino la soddisfazione di un’altra doppietta. Sarebbe meraviglioso. Siamo tutte importanti ed è fantastico mostrare come lottiamo in campo. Penso che giocare per la Nazionale sia qualcosa che ho sempre sognato, guardando le altre. Spero che molte ragazze inizino a giocare a tennis, di essere d’ispirazione”.

Sfatato il tabù Pegula

La toscana ripercorre, poi, la vittoria di Shenzhen dove ha battuto per la prima volta Jessica Pegula dopo cinque k.o. di fila: “È una sensazione incredibile. È stata una partita davvero dura. Siamo molto felici e orgogliose di noi stesse e della nostra squadra. È stato un grande giorno per l’Italia. Ci sono tante cose da considerare: si arriva in Cina dopo gli Stati Uniti, i campi sono diversi e all’inizio ho fatto fatica ad adattarmi alle condizioni. Ma nelle rimonte dei quarti e delle semifinali ci abbiamo messo tanto cuore. Sinceramente, per come è maturato, il risultato è un po’ inaspettato. A ogni modo credo che sia stata una sfida molto complicata, loro sono davvero una squadra fortissima, ma noi abbiamo fatto un lavoro incredibile. E devo ringraziare Elisabetta: entrare in campo in vantaggio per 1-0 sicuramente mi è servito per giocare con più tranquillità. La Pegula è un’avversaria che mi ha sempre dato fastidio perché gioca piatto e non mi dà riferimenti. Però l’ultima partita era della fine del 2023, e da allora le cose sono cambiate, e io sono decisamente più consapevole del mio livello. È stata una settimana molto dura, all’inizio non mi sentivo molto bene in campo. Partita dopo partita, però, mi sono sentita meglio. Stavolta stavo benissimo, ho cercato di concentrarmi su me stessa e speravo davvero di non dover giocare il doppio dopo. Nello spogliatoio abbiano cantato per la gioia“.

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