Tennis

Borg: “Pentito di aver abbandonato il tennis”. Il dispiacere di McEnroe, poi la previsione su Sinner e Alcaraz

Bjorn Borg si è pentito di aver abbandonato il tennis a soli 26 anni come rivelato in una intervista concessa a Marca
John McEnroe e Bjorn Borg
John McEnroe e Bjorn Borg (Getty Images)

Ritiratosi a soli 26 anni, Bjorn Borg rimpiange di aver lasciato il tennis così giovane come rivelato in una intervista rilasciata a Marca nella giornata di mercoledì 3 dicembre.

Borg pentito

Le parole della leggenda svedese sono particolarmente nette: “Avevo perso la motivazione. Avevo bisogno di sentirmi bene a livello mentale per continuare, e non era così. Quello di cui mi pento è di aver abbandonato il tennis. È stata una decisione stupida perché avevo molti amici. Mi sono spesso chiesto perché avessi preso questa decisione. Ho scelto un’altra vita invece di mantenere quella che avevo già, e di questo, sì, me ne pento”.

Il sincero dispiacere di McEnroe

Lo scandinavo rivela, poi, il dispiacere provato dal suo grande rivale John McEnroe quando ha appreso del suo ritiro: “Era una relazione amore-odio. Oggi siamo amici e restiamo in contatto. Quando ci vediamo, non parliamo mai di tennis. Voglio dire che non abbiamo mai parlato delle nostre partite. Abbiamo avuto una grande rivalità, ma so che lui era molto triste quando ho smesso. John avrebbe voluto che la nostra rivalità durasse più a lungo. A volte cenavamo insieme ma mai da soli, solo noi due. Eravamo sempre accompagnati da altri giocatori. Quando si lotta per essere il migliore al mondo, è difficile sedersi di fronte al proprio grande rivale. Ma posso dire che c’è sempre stato un buon rapporto tra di noi”.

La preferenza di Borg tra Sinner e Alcaraz

In ultimo, Borg parla dei campioni del presente Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: “Penso che siano la cosa migliore che potesse capitare al tennis. Non mi perdo mai i loro duelli in campo: sarà interessante vedere come si spartiranno i tornei dello Slam nella prossima stagione. Jannik è più aggressivo, ma se devo scegliere dico Carlos per come sente la palla”.