Cash difende Sinner e Swiatek dalle critiche: “Tutti dovrebbero accettare la loro grandezza”

L’edizione 2025 di Wimbledon ha avuto il caso più unico che raro di due tennisti sospesi per doping capaci d’imporsi nel singolare maschile e in quello femminile; inevitabili le polemiche da parte anche di media popolari come il Telegraph.
La difesa di Cash nei confronti di Sinner e Swiatek
A difendere Jannik Sinner e Iga Swiatek ci pensa un ex vincitore dello Slam londinese, Pat Cash, che trionfò nel 1987 in finale su Ivan Lendl: “Ho letto un sacco di sciocchezze sui social media, di persone che chiamano Jannik e Iga degli “imbroglioni” del doping. È molto triste che persone così esistano ancora. Prima di sparlare, dovrebbero prendersi il tempo di informarsi e rivedere i protocolli seguiti per rilevare i risultati positivi e cosa è successo nei casi del giocatore italiano e della tennista polacca, anche se solo per dieci minuti. Se pensate che si siano dopati, siete pazzi. Sono i migliori al mondo. Tutti dovrebbero accettare la loro grandezza invece di sminuirli e raccontare bugie”.
Pat interviene anche su Instagram
L’australiano posta, poi, anche sulla propria Instagram, rafforzando il concetto: “A volte i giocatori risultati positivi non sono “imbroglioni” antidoping: nel caso dei campioni di Wimbledon, erano contaminati. Non hanno “imbrogliato” con il miglioramento delle prestazioni. Sono stati dichiarati tali, è difficile immaginare che certe persone siano così disinformate o si rifiutino di riconoscere questi fatti e continuino a blaterare su questo argomento! I loro casi sono stati portati avanti? Possibile! Ma era necessario! Festeggiamo questi campioni!”.