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Coppa Davis 2025, Berrettini: “Ho lottato. Jannik ci ha scritto, è vicino a noi”

Matteo Berrettini ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria nella semifinale della Coppa Davis con l’Austria
Matteo Berrettini e Jannik Sinner
Matteo Berrettini e Jannik Sinner (Getty Images)

L’Italia si qualifica alla semifinale della Coppa Davis battendo 2-0 l’Austria grazie alle vittorie di Matteo Berrettini e Flavio Cobolli in due set contro Rodionov e Misolic. Il tennista classe ’96 ha parlato così in conferenza stampa: “Secondo me è una prestazione buona, primo perché mi sono trovato in difficoltà ma non sono andato al terzo, secondo perché sono partito bene e non è mai facile. Quest’anno la Davis non abbiamo avuto modo di giocarla prima, che è un vantaggio ma può essere anche uno svantaggio se non l’approcci bene. Ho lottato, sono stato bene in campo e non mi sono scoraggiato, secondo me è un bell’otto perché so che il mio livello può essere più alto, servizio, risposta, diritto e rovescio, tutto. La partita di oggi ci ha insegnato la Davis che a volte serve anche meno. Serve il cuore, serve stare lì e farsi aiutare dal pubblico e dalla squadra. Credo di aver giocato delle ottime partite quest’anno, credo, anche alla fine dell’anno, di aver giocato con dei signori giocatori che stanno giocando molto bene. Mi manca sicuramente un po’ di continuità in termini di match giocati, cercare di non fermarmi ogni tre secondi… Però ho fiducia nel mio tennis, ho fiducia nel mio gioco e secondo me la prima parte di quest’anno l’ho dimostrato. Adesso è presto per pensare al prossimo anno, ma c’è tanta fiducia”. 

Coppa Davis 2025, Berrettini: “Mi è sempre piaciuto tantissimo giocare a squadre”

Matteo Berrettini ha poi parlato del format della Coppa Davis e della coppia d’assi azzurra Sinner-Musetti, assente quest’anno a Bologna: “Coppa delle Province, Coppa delle Regioni, tutto quello che c’era da giocare a squadre mi piaceva tantissimo. Ho sempre avuto questa ispirazione e credo che Jannik e Lorenzo abbiano un attaccamento alla maglia molto importante e lo hanno dimostrato negli anni precedenti, ci hanno scritto, sono stati vicini a noi nella preparazione a questa partita, sono sicuro che lo faranno oggi a prescindere dal risultato. Non mi sento di dire di viverla in maniera diversa, posso parlare per me e dico che sono sempre fiero, orgoglioso di giocare perché ripeto, soprattutto adesso nel tennis italiano ci sono 15 ragazzi che meriterebbero la convocazione, ed essere tra quelli è motivo d’orgoglio”. 

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