Coppa Davis 2025, le parole degli sconfitti: Ferrer e Munar non se la prendono con il pubblico

Niente da fare per la Spagna nella finale di Coppa Davis persa per 2 a 0 con l’Italia nonostante Jaume Munar abbia sfiorato l’impresa con Flavio Cobolli nel secondo singolare, arrendendosi soltanto per 1-6 7-6 (7-5) 7-5 dopo una battaglia di circa tre ore.

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Le parole di Ferrer e Munar

In conferenza stampa, sia capitan David Ferrer che Jaume Munar non credono che il tifo del pubblico bolognese abbia inciso sull’esito del duello.

Ferrer: “È stato un incontro molto serrato quello tra Cobolli e Munar. Siamo andati davveri vicini a giocare il doppio decisivo. Sono molto orgoglioso dei miei ragazzi. L’Italia nei momenti importanti ha giocato davvero bene. Non è facile giocare contro l’Italia in Italia. Dobbiamo essere comunque contenti pensando di avere le capacità per fare bene l’anno prossimo. Questa finale ci servirà come esperienza. È stato un anno fantastico in Coppa Davis. Il pubblico è stato corretto. Non abbiamo nulla da dire sul pubblico. È normale sostenere la propria squadra. Ho cercato di dire a Jaume che doveva concentrarsi solo su se stesso e non su altro. Lo ha fatto e ha giocato un’ottima partita. Sono stati i dettagli a fare la differenza. Cobolli ha meritato la vittoria per quello che ha fatto nel secondo e nel terzo set. Dobbiamo accettarlo, perché questo è lo sport. Dobbiamo restare positivi. Non è mai facile giocare per il proprio Paese in Coppa Davis”.

Munar: “Come ci ha detto sempre il capitano durante la settimana, abbiamo giocato punto dopo punto. Avevo le idee chiare su quello che dovevo fare oggi. Lui ha avuto la capacità di alzare il livello quando ne aveva bisogno. Flavio ha giocato una partita di altissimo livello. Ho fatto del mio meglio, ma non è bastato. Il pubblico è stato perfetto, non mi ha disturbato affatto. Ovviamente tifavano per l’Italia. Abbiamo giocato in una fantastica atmosfera. Questa è la Coppa Davis. Non mi resta che congratularmi con il team italiano perché hanno fatto un lavoro fantastico”.