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Coppa Davis 2025, Stefano Cobolli: “Commosso da Flavio. Lui e Matteo incredibili”

Il papà allenatore di Flavio Cobolli, Stefano, commenta così il successo azzurro nella finale di Coppa Davis
Stefano Cobolli
Stefano Cobolli (Getty Images)

C’è tanto orgoglio nel volto di Stefano Cobolli dopo la conquista dell’Italia della finale di Coppa Davis trascinata anche da suo figlio, nonché suo allievo, Flavio. Il tennista romano ha bissato l’impresa con Zizou Bergs battendo in un’altra maratona anche Jaume Munar, mettendo così a segno il punto che ha assegnato la Coppa Davis all’Italia. Per Cobolli è la prima da protagonista, mentre per gli azzurri è la terza consecutiva a dimostrazione del dominio assoluto del tennis italiano. Nonostante le assenze di Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, l’Italia di capitan Volandri ha saputo trovare in due ragazzi e amici romani le chiavi per conquistare la Coppa Davis. Un rapporto che Stefano Cobolli ha voluto sottolineare durante tutta la settimana, ricordando anche gli allenamenti che faceva al piccolo Berrettini. 

Coppa Davis 2025, Stefano Cobolli: “Matteo e Flavio campioni, neanche un film poteva uscire così bene”

Ai microfoni di SuperTennis, Stefano Cobolli ha voluto esprimere tutta la sua soddisfazione non nascondendo la commozione: “Non me l’aspettavo che portasse a casa questa partita, quando non te l’aspetti la commozione viene. Hanno fatto una cosa incredibile senza perdere un incontro, due ragazzi che erano amici da piccoli. Se un regista avesse scritto un film non penso sarebbe uscito così bene. Ora si può dire che oggi ha fatto una partita da campione, ha tirato fuori attributi, tecnica, tattica e cuore. Quando riesci in condizioni così difficili alla tua prima finale di Coppa Davis ti esprimi così ti avvicini all’essere un campione. Voglio ringraziare tutti i ragazzi della squadra, anche chi non ha giocato, perché lo spirito di gruppo dai giocatori ai tecnici è stato fantastico”. 

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