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Coppa Davis 2025, Volandri esalta Cobolli: “Mai visto niente del genere”

Il capitano di Coppa Davis Filippo Volandri si prepara alla terza finale consecutiva dopo la vittoria contro il Belgio
Filippo Volandri
Filippo Volandri (Getty Images)

Quattro vittorie su quattro partite e terza finale di Coppa Davis consecutiva per l’Italia di capitan Volandri, una finale però ben diversa dalle due vissute a Malaga. Le assenze di Sinner e Musetti, l’entusiasmo dei 10500 tifosi di Bologna e il cuore di Matteo Berrettini e Flavio Cobolli, i due mattatori di questa Italia. Contro il Belgio è prima arrivata la vittoria di Berrettini in due set su Collignon, poi la maratona di Cobolli contro Zizou Bergs. Il numero 22 della classifica ATP vince 17-15 il tie-break decisivo del terzo set dopo tre ore e 4 minuti di gioco. Volandri ha esaltato così l’impresa firmata da Cobolli: “Non ho mai visto niente del genere, avrei preferito giocarla e avrei sofferto meno. Cosa ha fatto Flavio è qualcosa di straordinario, hanno un cuore incredibile questi ragazzi. In cinque anni da capitano non ho mai visto una cosa del genere, questo è quello che ti dà la Davis. In un altro torneo non avremmo mai visto una partita del genere, da parte di entrambi”. 

Coppa Davis 2025, Volandri: “Viviamo per queste emozioni”

Il grande obiettivo di Volandri era rimanere al vertice della Coppa Davis anche senza i due grandi protagonisti Sinner e Musetti, reduci dalle fatiche di Torino alle ATP Finals. A dare una mano alla squadra azzurra anche l’entusiasmo di Bologna, come ha sottolineato lo stesso Volandri: “Anche quando le cose non andavano benissimo abbiamo sentito una spinta incredibile dai 10500 presenti oggi. Sono qui tutto l’anno per vivere queste emozioni, ti ripagano di tanti sacrifici. Sono veramente orgoglioso di questi ragazzi. Stiamo lavorando bene, vogliamo rimanere ai vertici della Coppa Davis e ci giochiamo un’altra finale, questo è straordinario e ce lo godiamo per qualche ora. Poi da stasera testa alla finale e cerchiamo di recuperare qualche energia. Le finali sono finali, a prescindere da chi ci arriva, vedremo domani chi vincerà e studieremo le partite. Ci metteremo tutto il cuore”. 

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